L’età dei cani si calcola in base a grandezza ed esigenze dell’animale: uno studio spiega perché un anno di un cane non corrisponde a sette dell’uomo
L’età di un cane non si calcola come abbiamo sempre creduto, seguendo la convinzione che un anno corrisponda a sette dell’uomo. Uno studio di Science Alert sostiene infatti che l’età si calcola in base a grandezza ed esigenze dell’animale, che invecchia molto più velocemente dell’uomo nei primi due anni per rallentare in quelli successivi.
I dati raccolti dal sito riprendono anni di studi sull’invecchiamento del cane rispetto all’uomo, per cui nei secoli si è passato dal sostenere che un anno umano corrisponde a nove nei cani, fino alla regola più recente relativa ai sette anni. Per calcolare in modo preciso l’età del cane bisogna invece effettuare un calcolo in base alle sue dimensioni: il peso dei cani conta molto nel loro sviluppo. I cani di piccola taglia infatti, di peso inferiore ai 9,5 chili, invecchiano più lentamente rispetto a quelli di taglia grande e gigante (dai 23 a sopra i 41 chili). Invecchiano invece in modo normale gli animali di taglia media con un peso tra i 9,6 e i 22 chili.
Di conseguenza, in media un cane sarà già adolescente intorno ai 12 mesi, che corrispondono ai 15 anni dell’uomo, mentre i due anni corrispondono circa ai 20-24 anni, con una maturità sessuale che viene raggiunta molto presto. Lo studio di Science Alert mette proprio a confronto l’andamento “umano” degli anni con le differenze che questi hanno su un cane in base alla sua taglia: e così 15 anni per l’uomo corrispondono a 76 per un cane di taglia piccola, ma a ben 115 per un cane di taglia gigante!
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