Una ricerca di Cortexa rivela che il cappotto termico è in grado di far risparmiare consumo di energia nei condomini. Il risparmio potrebbe essere pari anche al 40% o al 45%, questo quanto affermato dall’associazione delle imprese dell’isolamento a cappotto in Italia.
Il rincaro dei costi delle bollette è uno dei sintomi della crisi energetica in atto. Soluzioni sostenibili ed efficaci risultano, dunque, necessarie per risparmiare il più possibile energia. Come rivela una ricerca condotta dall’associazione delle imprese dell’isolamento a cappotto in Italia, Cortexa, il cappotto termico è un’alternativa più che valida anche nei condomini.
Questo sistema, infatti, sembra in grado di far risparmiare fino al 40% o persino il 45% di energia nei palazzi condominiali di otto piani. Per quanto riguarda le villette a due piani il risparmio può essere, invece, fino al 30% o al 33%.
Il potenziale del cappotto termico
Come riporta Ansa, l’associazione Cortexa dal suo studio avrebbe fatto emergere come la: “Situazione del patrimonio edilizio italiano è molto preoccupante dal punto di vista dei consumi energetici e dell’impatto ambientale“. Come specifica ancora l’associazione dell’imprese dell’isolamento a cappotto in Italia: “La costruzione della maggior parte degli edifici (78% circa) risale all’epoca in cui non venivano adottate vere misure di risparmio energetico, ossia prima della Legge 373 del 1976“. Di conseguenza, agire con sistemi innovativi risulta uno dei metodi più efficaci (se non necessari) per arginare la scarsità di energia. Per sostenere la sua tesi, lo studio si sarebbe avvalso anche di un’indagine svolta dall’Osservatorio della Commissione Europea sulla povertà energetica in Italia. Secondo tale resoconto risulterebbe che il 14,1% delle famiglie non è in grado di mantenere la casa adeguatamente calda. Il 4,5% avrebbe, invece, dichiarato di non aver potuto pagare le bollette in tempo a causa di difficoltà finanziarie.
Infine, il 13,6% delle famiglie ha ammesso di contenere le spese inerenti all’energia perché non in grado di sostenerle. Come riporta ancora Ansa, Alessandro Monaco di Cortexa avrebbe rivelato: “Gli enti e istituzioni che si occupano di energia si sono in buona parte concentrati nel suggerire agli italiani comportamenti virtuosi nel quotidiano. Ciò che manca completamente è il richiamo alla volontà di sviluppare un piano energetico nazionale volto a risolvere il problema della dipendenza energetica. Unitamente a una solida strategia di riduzione dei consumi energetici che, in ambito edilizio, passa in primo luogo dall’efficientamento energetico“. Attività che potrebbero consentire un risparmio concreto, riducendo gli sprechi. In questa ottica, dunque, il potenziale offerto dal cappotto termico sembra una soluzione che potrebbe risolvere non pochi problemi energetici.