Costruito interamente con materiale riciclato il parco marino galleggiante inaugurato nel porto di Rotterdam: tra panchine e aiuole, il Recycled Park possiede anche delle trappole che bloccano i rifiuti prima che finiscano in mare aperto
Porre un freno all’inquinamento dei mari utilizzando i rifiuti per crearne nuovi spazi urbani: è quanto è stato fatto a Rotterdam dove oltre 100 metri quadri di rifiuti in plastica sono stati raccolti dal fiume Meuse prima del loro arrivo nel Mare del Nord, e riutilizzati in un parco marino galleggiante inaugurato nel porto della città. Il parco è stato realizzato dallo studio di architettura WHIM e dalla Recycled Island Foundation, in collaborazione con il comune di Rotterdam e HEBO Maritiemservice.
Il Recycled Park di Rotterdam è costituito da piattaforme galleggianti realizzate appunto con rifiuti in plastica riciclata. Oltre a panchine per i visitatori ed aiuole, dove sono stati ricreati habitat per la fauna e la flora marina, il parco possiede tre trappole costituite da turbine che bloccano il materiale non biodegradabile che arriva dal fiume, prima che finisca in mare. Il tutto verrà utilizzato per allargare il parco marino, che al momento infatti costituisce solo un prototipo: l’intento è quello di espanderlo, dimostrando come si possano riutilizzare i rifiuti anche creando spazi aperti al pubblico, in una combinazione di paesaggi artificiali e naturali.
Oltre a ridurre l’inquinamento cittadino infatti, il parco favorirà lo sviluppo delle specie animali e vegetali: le piante avranno spazio per crescere e i pesci avranno un posto sicuro dove lasciare le uova: in questo modo si assolverà un compito ecologico da parte del parco che non sarà soltanto un vantaggio in termini ambientali per Rotterdam.
Photo credit: twitter.com
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