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Italia e Grecia insieme contro i rifiuti in mare con le stampanti 3D

Un progetto di cooperazione fra Italia e Grecia per riciclare i rifiuti costieri, in particolare quelli in plastica, tramite l’utilizzo delle stampanti 3D. Obiettivo è diminuire l’inquinamento e migliorare la vita dei cittadini

Alleanza fra Italia e Grecia per ripulire i mari dai rifiuti e riciclare i rifiuti costieri, specialmente quelli in plastica. Si tratta del progetto RE.CO.RD (REcycling strategies for the COastal sustainable waste management towards R&D Innovation) promosso in Italia da Otranto e altri comuni, l’Università del Salento e il comune di Santa Cesarea Terme, e il comune di Lefkada in Grecia con l’Istituto di Educazione Tecnologica dell’Epiro – Conto speciale per fondi di ricerca. L’iniziativa prevede l’utilizzo delle stampanti 3D per testare soluzioni innovative nel campo del riciclo dei rifiuti che si producono sulle coste. Il progetto è stato finanziato con oltre 800 mila euro dal Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020.

Obiettivo è definire una strategia di crescita comune fra Puglia e Grecia affinché si sviluppi una economia dinamica che migliori la vita dei cittadini delle due regioni oltre che sia positivo per l’ambiente. Verranno quindi realizzati due prototipi sperimentali per la raccolta: uno per la pesatura dei rifiuti solidi e uno per il riciclo del materiale plastico; con le stampanti 3D il tutto verrà trasformato in nuovi prodotti.

Inoltre sono previste, oltre alle azioni tecnologiche per contrastare l’inquinamento costiero e marino, sei azioni dimostrative nelle spiagge, per sensibilizzare le persone e incoraggiare un migliore smaltimento dei rifiuti, per rendere le zone costiere dei siti in cui si possa salvaguardare e valorizzare meglio gli ecosistemi contribuendo a fermare l’aumento dell’inquinamento del mare dovuto alla plastica.

Photo credit: Pixabay.it

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