Nasceranno a Capo Milazzo, in Sicilia, e a Capo Testa- Punta Falcone, in Sardegna, le due nuove aree marine protette che tuteleranno circa 60 km quadrati di paradiso
Firmati pochi giorni fa i decreti che istituiscono in Italia la nascita di due nuove aree marine protette, a tutela di circa 60 km quadrati che vanno ad aggiungersi al patrimonio ambientale che si vuole preservare nella nostra nazione. Si tratta di Capo Milazzo in Sicilia e Capo Testa – Punta Falcone in Sardegna: entrambi piccoli angoli di paradiso ricchi di biodiversità che però necessitano di un regolamento, che ci sarà da ora in poi, che disciplini le attività nel loro ambito.
La nascita delle due nuove aree marine protette è stata supportata dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra), con cui si cercherà di mantenere il mare in salute e ricco di pesci. Sarà promossa quindi la pesca sostenibile, impedendo tecniche invasive; verranno regolati i flussi turistici e il traffico marittimo oltre che salvaguardato il territorio dall’inquinamento e dalla cementificazione, per tutelare non solo le specie che vivono in acqua ma anche i numerosi uccelli che in queste zone nidificano. Le acque di queste due aree marine protette ospitano specie come balenottere, tartarughe caretta caretta, tursiopi e cetrioli di mare, che ora saranno tutelati.
Grazie agli ecosistemi salvaguardati in Italia (sono ventinove le aree protette, con oltre duemila km quadrati di mare), infatti, si stanno raggiungendo importanti risultati: da ricordare ad esempio il ritorno della foca monaca nei nostri mari. Un percorso obbligato se si vuole tutelare la biodiversità dai danni prodotti dall’uomo, in primis l’inquinamento da plastica che soffoca il mare.
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