Da Parma arriva la prima capsula caffè biodegradabile
Una cialda di caffè completamente vegetale, che può essere smaltita nell’umido e sfruttata come fertilizzante. Sarà disponibile sul mercato dal prossimo ottobre.
Un caffè di qualità, che è anche rispettoso dell’ambiente. A Parma è stata infatti realizzata Gea, la prima capsula caffè interamente vegetale e che dopo l’utilizzo va gettate nell’umido perché compostabile e biodegradabile. A sviluppare questa cialda green l’azienda di Parma, Flo, un realtà importante, con 270 dipendenti a Fontanellato, e altri 80 impiegati nello stabilimento produttivo di Ruiz, in Francia. Si tratta di uno dei maggiori produttori europei di packaging alimentare. La capsula caffè biodegradabile è stata ideata grazie alla collaborazione con NatureWorks, realtà specializzata nella produzione di biopolimeri.
Nel dettaglio, la cialda Gea viene realizzata interamente in Pla Ingeo, un biopolimero tecnico prodotto appunto da NatureWorks, e che deriva da risorse vegetali. La cialda che è quindi di natura vegetale può essere gettata nell’umido, restituendo quindi all’ambiente un fertilizzante di alto livello. “E’ il risultato di un processo di sviluppo congiunto della durata di due anni che ha portato alla creazione di una capsula compostabile tecnicamente evoluta che soddisfa i requisiti dei torrefattori più esigenti” spiega Steve Davies, direttore commerciale di NatureWork.
Da non sottovalutare il fatto che la cialda Gea è anche l’unica capsula compostabile sul mercato che grazie alla sua caratteristica di “barriera all’ossigeno atmosferico” permette di mantenere a lungo le qualità organolettiche del prodotto. In questo modo il gusto e l’aroma del caffè vengono garantiti, fanno sapere da Flo e NatureWork. Le capsule Gea saranno commercializzate a partire da ottobre 2018.
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