Gucci collabora con Egonlab: la capsule green ricicla pezzi d’archivio
Seguendo l'iniziativa Gucci Continuum, Egonlab ha creato una capsule collection sostenibile con scarti e pezzi d'archivio della maison
Gucci approfondisce il suo approccio alla sostenibilità coltivando Gucci Continuum. Questa iniziativa coinvolge dieci brand e permette loro di attingere da capi d’archivio e scarti per realizzare nuove collezioni.
Le case di moda hanno messo in moto alcune attività per rendere la propria presenza nel fashion system il più sostenibile possibile. Un’impresa importante e che richiede del tempo, i cui buoni propositi sicuramente ripagheranno a lungo termine. Gucci, ad esempio, ha lanciato un’iniziativa detta Gucci Continuum, attraverso la quale si pone come obiettivo quello di allungare la vita dei suoi pezzi d’archivio.
Si tratta di un progetto interessante che si avvale del supporto di Gucci Vault, un negozio online lanciato dalla maison nel 2021 e che permetterà al brand di portare a termine una nuova iniziativa più sostenibile, con il supporto di Egonlab. Ma in cosa consiste esattamente l’iniziativa della maison? Attraverso Gucci Continuum, i pezzi d’archivio prendono nuovamente vita, si sfruttano per realizzare qualcosa di nuovo, così come i tessuti non utilizzati e rimasti in giacenza possono finire nelle mani di altri marchi e di altri stilisti ed artisti che possono usarli per creare qualcosa di nuovo in futuro. Oltre a stimolare l’arte, in questo caso gli scarti permettono di ridurre ancora una volta gli sprechi. Si esalta ancor di più il bisogno di circolarità e ciò rende anche la produzione più green e soprattutto più consapevole.
Gucci Continuum, la moda continua ad essere il più circolare possibile: l’iniziativa con Egonlab
In merito alla sua iniziativa, Gucci ha precisato che è nata per “per prolungare la vita dei pezzi d’archivio di Gucci e delle sue scorte dormienti di tessuti, invitando marchi, artisti e designer a inserirli nei loro progetti futuri, riducendo così gli sprechi e incoraggiando la circolarità attraverso il rapporto virtuoso tra creatività e una produzione illuminata“. Uno dei vari brand che ha accettato la sfida green è Egonlab. Il brand in questione, fondato da Florentin Glémarec e Kévin Nompeix, ha usufruito dell’iniziativa della maison per utilizzare alcuni elementi d’archivio delle precedenti collezioni glam creando una nuova selezione di capi sartoriali realizzati su misura.
Utilizza soprattutto scarti di gioielli, seta e pelle, impreziosendo i suoi capi lavorati con cura e dipinti a mano, dando spazio alla creatività e alla sostenibilità. Grazie a questa iniziativa, è possibile creare nuova arte e nuova moda ma riducendo anche l’impatto ambientale. Traendo quindi spunto e materiali concreti da Gucci Continuum, Egonlab ha realizzato una nuova proposta sartoriale. Ad esempio il completo doppiopetto con pantaloni svasati o ancora il completo in denim di forte ispirazione vintage tempestato di perle e pietre luminose.
L’obiettivo di Gucci in questo senso non riguarda esplicitamente cosa si realizza con i suoi materiali d’archivio, ma piuttosto il modo in cui lo si fa. Creare nuovi capi o accessori permette di raccontare una storia che sussurra al futuro. E permette alla moda di avvicinarsi sempre più a quel traguardo più verde ma ugualmente creativo. Non soltanto Egonlab. Anche altri brand hanno accettato la sfida di Gucci Continuum come Alice Pons, stilista italiana che ha realizzato i suoi corsetti con le stampe Gucci. E ancora Alpha industries, Slam jam, Call of the void, Collina strada, Drx Romanelli, Hodakova, Proleta re art, Rave review e Vans. Le loro collezioni sono tute disponibili sul sito web di Gucci.