“Street Art for Rights 2022”: la street art per l’Agenda 2030 ONU
Il festival che vuole raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità arriva con una nuova opera a Roma
La Capitale accoglie una nuova opera di street art, grazie al festival Street Art For Right, promosso dal 2020 per raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità. Al centro del progetto i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Un nuovo capolavoro di urban art arriva a Roma. Inserito nel festival Street Art For Right, l’opera continua a promuovere la cultura della sostenibilità partendo dai 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dall’ONU. L’idea che sta alla base di questo progetto è quella di filtrare i 17 Obiettivi attraverso l’arte contemporanea e in particolare della street art. Per questo si avvale di 17 murales realizzati da diversi artisti, con lo scopo di far riflettere in merito a questioni sociali, economiche e culturali. I luoghi scelti non sono casuali, ma sono quartieri periferici della Capitale. Zone, come chiarisce anche una nota stampa ufficiale, conosciute per situazioni di forte difficoltà.
La street art per la sostenibilità
In questo progetto si fondono insieme il rispetto per l’ambiente e l’arte. Il linguaggio adoperato è quello figurativo di quell’arte nata per strada. L’obiettivo di Street Art For Right è quello di riqualificare le periferie tramite l’abbellimento di edifici e strutture civiche già esistenti. “Combattere il grigiore del cemento con la vivacità dei colori, rendendo le città più belle e vivibili e allo stesso tempo trasmettere messaggi in maniera diretta, senza filtri o censure“. Le strade e i muri si trasformano, dunque, in uno strumento per denunciare le cause che portano al cambiamento climatico e promuovere l’Agenda 2030.
Dopo le opere di di Attorep, Natalia Rak, Barbara Oizmud, Manuela Merlo in arte HUMAN, NSN997, Davide Toffolo e Marqus, arriva il muro di Etnik realizzato nel quartiere Settecamini. In questo murales si esplica l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030: il consumo sostenibile. Etnik, urban artist di fama internazionale, ha creato l’opera La Casa nella Casa. Il titolo del lavoro, oltre ad essere una visione sulla vera e propria architettura abitativa dedicata ai temi ecologici e di riciclo, è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su se stessi, sulle nostre abitudini quotidiane.
Etnik e la sua arte
Illustrazioni geometriche, fatte di volumi, forme e cromatismi che rappresentano, anche attraverso le figure astratte, l’equilibrio precario dell’uomo, nel mondo contemporaneo. Anche attraverso quest’opera, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio. Ne La Casa nella Casa si trovano, infatti, il punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone.
Etnik è un artista di origine svedese che attualmente vive a Torino, attivo nella scena graffiti writing sin dai primi Anni ’90. Come chiarisce ancora la nota stampa, l’artista ha cercato sempre una strada per superare i limiti classici della disciplina e portare la pittura sui muri sempre ad alti livelli. Etnik oggi ha offerto la sua arte anche a servizio del progetto Street Art For Right. Progetto ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery. Art For Right prevede un programma triennale di attività volte alla: “Futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della Capitale“.