Cenere del camino e della stufa: come smaltirla correttamente
Per aiutare l'ambiente ogni rifiuto deve essere differenziato in maniera corretta
Con il freddo nasce l’esigenza di smaltire in maniera corretta anche la cenere prodotta dai camini o dalle stufe a legna e a pellet. Infatti, per rispettare l’ambiente e contribuire alla sua tutela è importate conoscere sempre in che modo i rifiuti si differenziano correttamente.
Anche la cenere, prodotta da camini o stufe a legno o pellet, deve essere smaltita in maniera corretta. Prima di tutto, infatti, è importante sapere se questo materiale di scarto possa essere riutilizzato e svolgere una nuova funzione. O nel caso in cui risulti inutilizzabile è necessario comprendere quale debba essere la sua destinazione ultima. Compiere scelte responsabili e sostenibili quando si smaltiscono i propri rifiuti, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, è un importante gesto per contribuire al benessere del Pianeta (e ovviamente anche nostro).
Legna che arde all’interno di un camino – BioPianeta
Come riutilizzare o buttare la cenere
Bene chiarire, innanzitutto, che la cenere è un composto organico. Essa è, infatti, ciò che resta della combustione del legno (che sia esso ceppo, pellet o ciocco). Di conseguenza smaltire la cenere nell’umido o nel compost non è una scelta sbagliata. Tuttavia, però, esistono delle accortezza di base che è opportuno tenere presente. Come prima cosa è bene accertarsi che il camino o la stufa siano completamente freddi; smuovere della cenere ancora calda potrebbe dare vita, persino, ad un incendio. In secondo luogo, è bene tenere presente, che se nel camino si è gettato altro materiale, rispetto alla semplice biomassa, allora il residuo non sarà più solo organico.
Dunque, se insieme alla legna si è fatto bruciare anche fogli di giornale, mozziconi di sigaretta o legno trattato allora il contenitore dell’umido non sarà più quello adeguato. In questo caso si tratta di indifferenziato. Nel caso in cui il materiale sia puramente organico, è utile sapere che, prima di essere buttata, la cenere può svolgere altri svariati impieghi. Trattandosi di biomassa bruciata, infatti, essa è molto ricca di sostanze nutritive e sali minerali che possono risultare particolarmente utili per il benessere di terreno e piante. Quindi, ad esempio, in presenza sia di vasi che di piccoli giardini, la cenere (assolutamente raffreddata) può essere sparsa nel terriccio (o terreno). Questo lo renderà più ricco di nutrienti e fertile.
Detergente naturale
Ovviamente, nel caso in cui si pensi di utilizzare la cenere del camino o della stufa nelle piante è opportuno non abusarne. Un eccesso potrebbe alterare il PH del terreno e arrecare danni. Un’altra alternativa per riutilizzare quello che resta dalla combustione di legna o pellet nelle abitazioni è anche l’impiego nella pulizia. Infatti, anche se per molti potrebbe risultare un controsenso, la cenere è uno dei metodi più antichi per lucidare e detergere.
Utilizzato nella maniera opportuna (e ovviamente privo di ogni altro residuo), questo materiale può essere adoperato per lucidare acciaio e argenteria. Ma anche eliminare macchie e aloni dal piano cottura, oppure per sgrassarlo. Ed infine, utilissima anche per pulire le lavagne bianche a pennarello. Sarà sufficiente aggiungere un bicchiere di acqua tiepida alla cenere pulita ed il detergente sarà pronto ed efficace.