Persea: nuova realtà agritech che produce il primo avocado italiano biologico
L'attività dell'azienda genera anche crediti di sostenibilità tracciati tramite tecnologia blockchain
Persea è un’azienda innovativa dedita all’agricoltura rigenerativa, che produce crediti di sostenibilità ‘tokenizzati’ tramite tecnologia blockchain. Dalla realtà agritech arriva il primo avocado italiano biologico e sostenibile.
Persea è la nuova azienda agricola fondata da Paolo Frigati, che produce il primo avocado italiano biologico e sostenibile. Un prodotto di qualità generato a filiera corta, da agricoltura rigenerativa, nel rispetto della biodiversità dell’ecosistema. Questo progetto si presenta particolarmente innovativo anche per la proposta di un modello di business sostenibile ed economicamente scalabile. I benefici ambientali di tale iniziativa, infatti, sono trasformati in crediti di sostenibilità ‘tokenizzati‘ tramite tecnologia blockchain. Acquistabili, dunque, dalle aziende che vogliono sposare progetti di Corporate Social Responsibility e di sostegno all’agricoltura a basso impatto.
L’avocado sostenibile di Persea
L’avocado di Persea è coltivato in Sardegna e in Calabria. Il progetto messo in atto dall’azienda agritech permette di rigenerare 400 ettari di terreni originariamente gestiti a monocoltura di mais e cereali. Iniziativa che permette inoltre di valorizzare la biodiversità e proteggere flora e fauna locale. In questi campi, infatti, sono presenti 15 mila piante di ulivo e saranno disposte 1500 arnie dove troveranno casa oltre 75 milioni di api. Come tiene a precisare una nota ufficiale lanciata dall’azienda agricola, l’approccio rigenerativo permette di mettere in pratica una coltivazione a basso impatto ambientale. E permette anche di ripristinare la fertilità del suolo riducendo drasticamente il consumo di acqua. Il tutto affiancato da una tecnologia all’avanguardia.
Nei terreni di Persea l’anidride carbonica è stoccata nel suolo in maniera permanente. E l’utilizzo di colture di copertura fissa l’azoto e riduce l’utilizzo di fertilizzanti. I crediti di sostenibilità rappresentano, poi, un’ulteriore innovazione nell’agricoltura nazionale. Come spiega Paolo Frigati: “Persea è la prima azienda che produrrà avocado secondo il metodo rigenerativo su larga scala con un’attenzione particolare all’utilizzo della risorsa idrica. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso sui territori in cui operiamo, nel rispetto della biodiversità. La massima attenzione che poniamo all’interno del sistema produttivo ci consentirà di emettere crediti di sostenibilità, dando ad aziende e stakeholder interessati la possibilità di aderire a un progetto tutto italiano unico nel suo genere“. I crediti, nello specifico, sono titoli negoziabili che le aziende possono acquistare per rendicontare il sostegno a progetti che generano benefici ambientali quantificati contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente italiano.
I crediti di sostenibilità
Per la quantificazione dei servizi ecosistemici generati dai crediti sostenibili Persea è in partnership con Rete Clima. Quest’ultima collabora con Green Future Project per la digitalizzazione di questi benefici. Come vuole sottolineare Paolo Viganò, fondatore di Rete Clima: “Nell’attuale contesto di grande innovazione ambientale, questo progetto si pone come interessante occasione per quantificare i benefici ambientali legati a scelte progettuali chiare ed innovative. Proponendo a soggetti terzi di remunerare questi benefici come strategia di sostegno alle pratiche agricole nazionali sostenibili e rigenerative“. Ogni token di Persea, come chiarisce ancora la nota, è identificato nello spazio e ha una durata nel tempo stabilita.
Per chi acquista c’è la garanzia che lo stesso token non possa essere venduto più volte. Briano Martinoni Co-Founder di Green Future Project che si occuperà di ‘tokenizzare’ i crediti e di sviluppare la piattaforma per la commercializzazione tiene, infine, a precisare l’obiettivo del progetto. “Green Future Project nasce con l’obiettivo di permettere alle aziende di tutto il mondo di contribuire attivamente alla mitigazione del cambiamento climatico. Poter collaborare con una realtà innovativa tutta italiana ci rende particolarmente orgogliosi“.