Curiosità

La classifica delle città più green e vivibili d’Italia

La prima della lista è Bolzano è nella top-ten solo una città arriva dal Sud

Il report Ecosistema Urbano 2022, realizzato da Legambiente, ha fatto emergere quali sono le città più vivibili in Italia in termini di sostenibilità. Nella classifica green del nostro Paese al primo posto sale Bolzano mentre, tra alcune conferme e altre novità, appare solo una città del Sud nella top-ten.


Attraverso il report Ecosistema Urbano 2022, Legambiente ha stilato una classifica delle città più green e sostenibili d’Italia. La lista è stata costruita seguendo diversi parametri e ad aggiudicarsi il primo posto quest’anno Bolzano.

Bolzano città green Italia
Bolzano

A seguire altre città che, già lo scorso anno si trovavano in top-ten. Per il Sud si tratta di una sorta di ‘sconfitta‘; infatti, tra le prime dieci città più vivibili del nostro Paese, appare una sola città meridionale.

La sostenibilità dal Nord al Sud

Se Bolzano risulta essere la città più sostenibile, a seguire si trovano Trento e Belluno, rispettivamente seconda e terza. Le metropoli, anche se con alcune oscillazioni, sembrano confermarsi al livello dell’anno scorso. Ecosistema Urbano 2022 è realizzato da Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Il report si basa sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo e tiene conto di 18 indicatori; quest’ultimi sono distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Il capoluogo dell’omonima provincia autonoma è riuscito a scalare ben cinque ‘posizioni’. Infatti, dal sesto posto del 2021, Bolzano è riuscita a spodestare dal primo posto del podio Trento, che deve accontentarsi solo del secondo posto. Anche Belluno si è resa protagonista di una risalita che, dall’ottavo posto del 2021, l’ha portata al terzo posto del 2022. Seguono Reggio Emilia e Cosenza, quest’ultima l’unica città del Sud presente nella top-ten delle più green.

Cosenza
Cosenza

La classifica si chiude con Alessandria alla 103esima posizione, Palermo 104esima e Catania ultima. Nel complesso le altre città si confermano più o meno a livelli del 2021. Tra oscillazioni in positivo come Venezia (13^) e Torino (65^), che recuperano alcune posizioni, e oscillazioni in negativo come Genova (53^), Firenze (43^) e Milano (38^). Un considerazione a parte, invece, per la Capitale; Roma, infatti, risultata alla 88esima posizione, sembra non aver risposto quasi per niente al questionario di Legambiente. In termini di sostenibilità, il report sembra lasciare emergere che le città appaiono poco propense, in generale, a migliorare le proprie performance ambientali. In molti casi sarebbero bloccate a causa di emergenze urbanecroniche“, come le definisce Legambiente.

Città più sostenibili

Sembrano pochi i miglioramenti rispetto al trasporto pubblico e lo smog sembra aver raggiunto nuovamente valori di picco. Drammatica la condizione della dispersione idrica che riesce a contenersi sul 15% solo in sei città: Livorno, Macerata, Mantova, Milano, Pavia e Pordenone. Sale anche la produzione dei rifiuti che arriva a livelli simili a quelli pre-pandemia; questo, nonostante la raccolta differenziata stia migliorando. Alcuni segnali positivi arrivano, invece, dalla ciclabilità e dalla diffusione di impianti rinnovabili come termico o fotovoltaico. Come riporta Upday, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha dichiarato: “Non vediamo quel cambio di passo repentino che impone l’emergenza energetica, ambientale e sociale. In tutte le città serve velocizzare gli interventi“.

Catania
Catania

Come spiega Ciafani, questi interventi riguardano la riqualificazione degli edifici, la diffusione degli impianti fotovoltaici, la promozione dell’elettrificazione del trasporto pubblico e privato. A questi si aggiungono i completamenti di fognature e depuratori per incentivare l’economia circolare. Mirko Laurenti, responsabile Ecosistema Urbano, spiega , infine, quanto la sostenibilità dipenda anche da città inclusive e organizzate. “C’è urgenza e necessità di città ben pianificate, che combinino spazi residenziali, commerciali, spazi pubblici e alloggi a prezzi accessibili, per un maggior benessere delle comunità. Le aree urbane che riescono a garantire salute, alloggi e sicurezza ai gruppi più fragili, possono contribuire al new normal, affrontando la povertà e le disuguaglianze, ricostruendo un’economia urbana, rendendo più chiare legislazione urbana e governance“.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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