Salute e benessere

Cosa consigliano i medici per affrontare l’inverno con il riscaldamento a 19°C

Dopo il piano previsto dal Governo per combattere la crisi energetica emergono i primi dubbi su come contrastare il freddo

A causa della crisi energetica il Governo ha previsto un piano che prevede di abbassare il riscaldamento di alcuni gradi. Da qui l’esigenza di capire come affrontare il freddo, senza rischiare di ammalarsi.

Per affrontare l’inverno, con il nuovo piano del Governo che prevede di abbassare il riscaldamento a 19°C, i medici forniscono alcuni consigli per non ammalarsi a causa del freddo. Il decreto firmato dal Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani prevede, infatti, di rispettare alcune regole per arginare le conseguenze della crisi energetica.

riscaldamento 19 gradi raffreddore

Per limitare il consumo di gas e di energia il Governo ha previsto un piano che accorcia di 15 giorni il calendario di accensione dei termosifoni. Quest’ultimi, inoltre, oltre ad essere tenuti a 19° saranno accesi un’ora in meno al giorno.

Riscaldamento abbassato e potenziali malattie

Per rispondere alle domande di tanti italiani che temono di incrementare i malanni stagionali a causa delle case più fredde, sono intervenuti i medici. Nello specifico, il sito GreenMe riporta le dichiarazioni del professore Fabrizio Pregliasco, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza e Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi Sant’ Ambrogio di Milano. Il dottore spiega che, nonostante un ambiente più freddo possa contribuire allo sviluppo di malattie: “Nel passaggio da 20 a 19 gradi la sensibilità è elevata. Ma i rischi per la salute sono contenuti. Anzi, in realtà, tenere un grado in meno in casa, non solo fa risparmiare ma è la temperatura perfetta“. Il problema, però, potrebbe presentarsi per alcuni soggetti più vulnerabili; le persone più anziane per esempio.

riscaldamento crisi energetica

Spiega ancora il medico, a tal proposito: “Con l’avanzare dell’età il nostro sistema di termoregolazione si deteriora. Ecco perché molti anziani avvertono maggiormente il freddo e possono rischiare fenomeni di ipotermia senza accorgersene. È a loro che bisogna pertanto porre maggior attenzione nei mesi freddi“. In generale, dunque, per affrontare il freddo e il limite al riscaldamento si consiglia di utilizzare, sicuramente, indumenti più pesanti. Utile, inoltre, prestare attenzione anche all’alimentazione. Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, consumare frutta e verdura almeno cinque volte al giorno e prediligere alimenti stagionali. Ovviamente bevande e cibi caldi permetteranno di affrontare meglio le giornate più fredde.

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Per evitare che l’aria diventi troppo secca è consigliato, anche, munirsi di umidificatori o posizionare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni. L’umidità nell’ambiente, infatti, è più importante della temperatura stessa. Infatti, il caldo secco potrebbe contribuire a peggiorare la situazione di chi soffre di bronchite cronica. Prestare, infine, attenzione agli sbalzi termici dall’interno all’esterno e viceversa e prendere in seria considerazione (soprattutto per i soggetti più deboli) il vaccino antinfluenzale.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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