Arriva sui Navigli a Milano un nuovo sistema per pulire l’acqua dai rifiuti. Attivo tutto il giorno non consuma energia elettrica. Si chiama River Cleaning si e compone per tre elementi essenziali che gli permettono di eliminare i detriti fluttuanti dai corsi idrici.
Sui Navigli a Milano si sviluppa un nuovo sistema per pulire dai rifiuti i corsi d’acqua provenienti dai Fiumi Ticino e Adda. L’innovazione prende il nome di River Cleaning, dal progetto italiano, attivo nella blue economy. Come spiega anche Ansa, questo progetto è studiato e pensato per ridurre l’inquinamento da plastica in mare e negli oceani.
Al momento si trova posizionata sul Naviglio della Martesana, da dove parte la sperimentazione di questo nuovo sistema galleggiante che libera l’acqua dai detriti fluttuanti. Si compone di tre elementi essenziali che ne permettono il funzionamento.
Ripulire l’acqua dei Navigli
I tre elementi che compongono il sistema di pulizia dell’acqua che scorre tra i Navigli a Milano sono: un traliccio sopraelevato, una serie di ‘giranti galleggianti‘ e un box di raccolta. Il traliccio è costituito da un cavo in acciaio che si estende da una sponda all’altra ed ha la funzione di ancorare i dispositivi che setacciano i detriti. Le serie di ‘giranti galleggianti’ hanno un diametro di 110 centimetri e sono costituiti da materiale plastico. Quest’ultimi spostano i rifiuti galleggianti vero il punto di accumulo: un box, nel quale i detriti sono raccolti. Come riporta Ansa, l’assessore all’Ambiente del Comune di Milano, Elena Grandi, avrebbe sottolineato che questo sistema non ha solo il compito di preservare le acque e salvaguardare il territorio. “Ma soprattutto di dimostrare ai cittadini che adottare comportamenti sempre più rispettosi dell’ambiente evitando l’abbandono delle plastiche nelle nostre acque è fondamentale“.
Aspetti fondamentali che forniscono molteplici punti a favore di questo sistema, il fatto che non arrechi disturbo alla fauna e non consumi energia elettrica. Attivo 24h su 24 non richiede molta manutenzione e permette di intercettare l’85% dei rifiuti che si trovano nei corsi d’acqua dei Navigli di Milano. E sempre restando in tema di azioni positive contro l’inquinamento portato dall’immondizia che si trova tra i Navigli e le loro sponde, ricordiamo anche Simone Lunghi (foto in calce) conosciuto come ‘l’angelo dei Navigli‘. Quest’uomo, infatti, recupera biciclette e rifiuti di ogni genere dalla Roggia Boniforti canale laterale del Naviglio Grande. Un’azione degna di lode che contribuisce a liberare la città dal degrado. Perché se è opportuno ricordare che l’inquinamento è causato dalle azioni sconsiderate dell’uomo, è doveroso ricordare che ci sono anche tanti uomini e donne che lavorano per il benessere del Pianeta.
