Le città più vegane d’Italia: i dati elaborati da Uber Eats
L'app partener di ristoranti e commercianti ha stilato un elenco relativo al crescente sviluppo del 'fenomeno vegan'
Secondo i dati elaborati da Uber Eats il ‘fenomeno vegan‘ sarebbe aumentato del +160% in Italia; le città vegane aumentano con un’incredibile costanza. Come spiega la nota stampa che diffonde i dettagli sull’analisi effettuata dall’app, partener di oltre 700mila ristoranti e commercianti nel mondo, la richiesta di cucina vegana sembra aver registrato un’impennata anche nell’ultimo mese.
La classifica delle metropoli più vegane
Scrive la nota che tra primi dati elaborati da Uber Eats, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, emerge quanto la cucina vegana sia nettamente più richiesta. “Anche i ristoranti stanno sempre più rispondendo a questa enorme domanda dato che il veganismo è sempre più diffuso; nell’applicazione di food delivery di Uber Eats, infatti, sono aumentati del 28% i ristoranti con opzioni vegane“.
Ad essere considerata la città più vegana d’Italia è la Capitale; Roma è seguita poi, in ordine, da: Milano, Bologna, Napoli e Reggio Emilia. Tra i piatti più ordinati il burger vegetale detiene il primato, seguito da ramen miso e ravioli vegetariani. Inoltre, Uber Eats fa sapere che, negli ultimi due anni, sono cresciuti anche gli ordini inerenti ai dolci; dai cornetti integrali, all’aloe vera e alla marmellata, ai brownie alla banana e cioccolato, torte crudiste, tiramisù e plum-cake all’arancia. E per aiutare i nuovi utenti che si stanno avvicinando alla cucina vegana, l’app ha chiesto il consiglio della Nutrizionista-Specialista in Scienza dell’Alimentazione Esperta in Nutrizione Funzionale-Educazione Alimentare, Evelina Flachi.
I consigli dell’esperta
Come si apprende dalla nota, l’esperta ha affermato: “È molto importante nella scelta vegana mantenere un buon equilibrio nutrizionale; soprattutto rispetto all’apporto proteico che possiamo ritrovare nella scelta dei giusti abbinamenti. I legumi sia freschi che secchi sono per questo molto utilizzati; ma è importante sottolineare che forniscono in generale aminoacidi di medio valore biologico perché carenti di aminoacidi solforati come metionina e cisteina. Per questo possiamo scegliere ricette che li completano con altre proteine vegetali; come i cereali, ricchi di questi 2 aminoacidi, ma poveri di lisina e triptofano presenti nei legumi dando al pasto un buon valore proteico assimilabile a quello della carne ma ovviamente con un valore calorico diverso“.
Evelina Flachi ha inoltre aggiunto, portando il suo parere da esperto: “Consiglio inoltre di consumare ad ogni pasto, oltre a quelli cotti, anche degli ortaggi crudi perché maggiormente ricchi di antiossidanti e vitamine assimilabili oltre a semi oleosi e frutta secca“. Precisa, ancora, la Nutrizionista-Specialista: “Una sana alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita; ma è anche importante nutrirsi in modo consapevole, soprattutto se decidiamo di fare scelte alimentari per motivi etici o per curiosità o per variare la dieta abituale“.
La dottoressa Flachi tiene a precisare quanto sia fondamentale il consulto di un esperto prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta; un buon piano alimentare, infatti, deve tenere conto di tanti fattori che solo un nutrizionista è in grado di considerare. “Teniamo presente che un’alimentazione sana deve essere equilibrata nei nutrienti e varia nelle scelte – conclude l’esperta – Quindi è bene gustare anche saltuariamente le ricette vegane, tipiche anche della nostra tradizione mediterranea; perché possono aiutarci a riequilibrare una dieta troppo ricca e calorica“.
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