Donare una ‘seconda vita’ agli abiti è un modo per operare in maniera concreta rispetto all’economia circolare; consentire ad un capo di essere riadattato e ‘tornare nuovo’ è l’aspetto portante, infatti, della moda sostenibile. Ed in questo contesto si sviluppa il progetto della Nuova Accademia Belle Arti che ha pensato di dare “nuova vita” ad una seria di abiti usati.
In questo contesto innovativo, creativo e soprattutto sostenibile è stata presentata a Castel Romano Designer Outlet la Capsule Collection ecosostenibile curata dagli studenti di NABA; la Nuova Accademia di Belle Arti ha realizzato la collezione per McArthurGlen, nell’ambito del progetto di economia circolare Recycle your Fashion. Tra gli ospiti dell’evento anche Mario Tozzi, esperto divulgatore scientifico. Ad indossare alcune delle creazioni, l’attrice Valentina Melis.
L’importanza e il valore della moda sostenibile
Mario Tozzi ha espresso tutto il suo sostegno rispetto al progetto di moda sostenibile promosso dagli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti; il divulgatore scientifico, a tal proposito, avrebbe dichiarato (secondo quanto scrive Repubblica): “In un settore come quello della moda, che ha un certo impatto sul cambiamento climatico bisogna intervenire in modo da renderlo sostenibile, non buttando ciò che si percepisce di non dover mettere più, dandogli una seconda vita“.
Silvia Simoncelli, Head of Education di NABA, ha illustrato gli elementi portanti della Capsule Collection ecosostenibile: “Un percorso in cui i nostri studenti si sono lanciati con grande entusiasmo per un progetto con una chiara ricaduta sociale ed ecologica“. Inoltre, ha tenuto a precisare la Simoncelli: “Per noi è importante l’inclusività di genere, abbiamo anche messo messo in piedi un progetto chiamato ‘carriera alias‘, volto a supportare quegli studenti che stanno vivendo una transizione di genere o che comunque non si riconoscono nel loro genere biologico, affinché possano sentirsi riconosciuti all’interno della comunità accademica“.
Nuova ‘vita’ ai capi usati
Questa collezione creativa che si basa sul reinventare capi usati, parte da abiti donati alla Nuova Accademia di Belle Arti; la Capture Collection ha riciclato i vestiti donando nuova vita a ciascun capo. Come spiega ancora Silvia Simoncelli e secondo quanto riporta Repubblica: “Ad esempio da una tuta abbiamo creato una gonna, da un paio di jeans ne abbiamo creato uno differente e così via“. Marianna Losardo, una delle allieve della NABA che ha partecipato al progetto di moda sostenibile ha rivelato qual è il filo conduttore che lega tutta la Capsule Collection: “ricami rossi che si ripropongono in tutti i capi“.
Per sottolineare l’importanza e la necessita di progetti come questo Mario Tozzi ha tenuto a ribadire quanto sia fondamentale arginare le conseguenze del cambiamento climatico; esso, infatti, “è come un camion carico fino all’inverosimile in discesa su una strada bagnata, in cui nessuno si decide a frenare. L’inerzia dell’atmosfera è talmente grande che se non cominciamo subito a farlo, non frena più“.
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