PNRR, il MiTe firma il progetto per la rinaturazione dell’area del Po
360 milioni di euro di investimenti per l'intero bacino del fiume. Coinvolti Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
Il MiTe, in accordo con le Regioni attraversate dal Po, ha previsto finanziamenti dal valore di 360 milioni per la rinaturazione del fiume. Si tratta di un progetto che coinvolge Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e rappresenta uno degli impegni previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli investimenti riguarderanno l’intero bacino, compresi 37 Siti Natura 2000 e la Riserva MAB Po Grande.
Si tratta di un intervento che mira al miglioramento dell’ecosistema fluviale, della navigazione, della sicurezza e della qualità della vita. Il Po rappresenta, infatti, una delle sei aree prioritarie per la connettività ecologica e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Di conseguenza, questo progetto si configura come un primo passo verso le azioni di recupero ecologico dell’intero Paese.
L’importanza di rinaturizzare il Po
Come si legge sulla pagina ufficiale del MiTe: “L’eccessiva canalizzazione dell’alveo e il consumo di suolo, che ha visto negli ultimi 50 anni una significativa perdita di aree di esondazione naturale con la riduzione dei servizi ecosistemici, hanno aumentato il rischio idrogeologico e la frammentazione degli habitat naturali. È quindi indispensabile avviare una diffusa azione di rinaturazione lungo tutta l’area per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della connettività longitudinale e trasversale del grande fiume“. Il Progetto prevede, a tal proposito, la rinuaturazione di 37 aree lungo tutto il corso del Po e altre 7 presenti nel Delta; gli interventi previsti sono di tipologie differenti. Riqualificazione, riattivazione e riapertura di lanche e rami abbandonati; riduzione dell’artificialità dell’alveo e in particolare l’adeguamento dei “pennelli”; riforestazione diffusa naturalistica; contenimento di specie vegetali alloctone invasive.
L’accordo proposto dal Ministero per la Transizione Ecologica verrà presentato il 19 novembre; parteciperanno alla presentazione, il Ministro Roberto Cingolani, il Direttore Generale della Direzione del Patrimonio Naturalistico del MiTe Antonio Maturani; a loro si aggiungono il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Presenzieranno, inoltre, i soggetti attuatori, Irene Priolo, in qualità di Presidente del Comitato di Indirizzo dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po e Meuccio Berselli, in qualità di Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po.
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