Si è aperto con le parole del Ministro Roberto Cingolani il G20 Ambiente, Clima e Energia che vede raccolte a Napoli 20 potenze mondiali. “Serve una azione globale coraggiosa e immediata” ha esordito il Ministro per la Transizione Ecologica italiano che presiede l’evento. L’Italia ha, infatti, il compito di dirigere la ministeriale verso una posizione comune; tutti i paesi dovranno, infatti, trovare un accordo riguardo ogni tema in esame: dalla riduzione di emissione di gas alla biodiversità.
“Mai il ruolo dell’ambiente è stato più importante“, ha spiegato Cingolani nel discorso di apertura del G20 Ambiente, come si legge su Ansa. Al centro della prima giornata la biodiversità, le aree protette e l’economia circolare; sui temi hanno dialogato organizzazioni scientifiche, internazionali e gruppi G20.
G20 Ambiente sfide e primi ‘traguardi’
La sfida che con il G20 Ambiente si propone di essere messa in atto riguarda l’interesse allo sviluppo sostenibile e a tal proposito il Ministro Cingolani ha spiegato: “Non si tratta semplicemente di generare nuove risorse finanziarie sufficienti per affrontare le sfide ambientali, ma di garantire che le nostre azioni non danneggino l’ambiente”. Questo evento precede la COP26 che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow e che dovrebbe essere fondamentale anche per la conferenza Onu sul clima. “Occorre lavorare insieme in un’unica direzione” aveva annunciato Roberto Cingolani e nella prima giornata del G20 Ambiente sembra si sia raggiunto un primo accordo.
A conclusione degli incontri di giovedì 22 luglio si legge sulla pagina Facebook ufficiale del MiTE: “Dopo mesi di preparazione, settimane di negoziato e una no stop di due giorni, è stato approvato il comunicato G20 ambiente, il primo della due giorni napoletana. Grande soddisfazione del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che ha ringraziato personalmente tutti, delegati, negoziatori ed esperti”.
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