Il+cocco+di+mare+%C3%A8+in+pericolo%3A+splendida+iniziativa+alle+Seychelles
biopianetait
/2021/04/cocco-di-mare-seme-seychelles-iniziativa-per-salvare-pianta-in-pericolo/amp/

Il cocco di mare è in pericolo: splendida iniziativa alle Seychelles

Quando si parla di rischio estinzione spesso e volentieri si fa riferimento al mondo della degli animali. Nulla di così strano: a livello mediatico mette certamente più tristezza vedere una specie che rischia di non calcare più il suolo terrestre rispetto alla medesima logica riferita ad una pianta. La realtà però è ben diversa, e sul nostro Pianeta ci sono moltissime specie della flora che rischiano di scomparire entro breve. Tra queste anche il cocco di mare delle Seychelles che, secondo alcune stime, conta solamente 8000 alberi esistenti.

Questa particolare tipologia di palme peraltro cresce naturalmente solo in due delle 115 isole che compongono l’arcipelago. La sua “stranezza” sta innanzitutto nel suo ciclo vitale molto lento. Il cocco di mare impiega infatti qualcosa come oltre 50 anni per maturare, divenendo di fatto impossibile da poter seguire dalla medesima persona. Il suo seme peraltro è il più grande che esista al mondo e con il tempo è purtroppo divenuto uno dei souvenir preferiti dai turisti che visitano le Seychelles.

Un salvataggio è possibile

Una Ong del luogo però ha deciso di cambiare questa tendenza, incentivando la popolazione a piantare il cocco di mare nella propria terra privata. La Seychelles Islands Foundation fornirà infatti a chi ne farà richiesta ben 5 semi, tentando dunque di ripopolare l’arcipelago di questa pianta ormai molto rara.

Il fatto che la polpa dei semi sia considerata afrodisiaca e molto richiesta soprattutto in Medio Oriente non ha fatto altro che alimentare il mercato nero ed i furti che vedono coinvolto il cocco di mare. In una maniera o nell’altra comunque l’uomo c’entra sempre quando si parla di natura in difficoltà. Ringraziando il cielo però l’iniziativa per ripopolare le Seychelles di palme di cocco di mare ha finora riscosso più successo di quanto gli organizzatori si aspettassero.

 

LEGGI ANCHE: Il concerto “climate positive”: ogni biglietto è un albero adottato