Moda Sostenibile

Moda e ambiente: il vestito fatto col micelio dei funghi

I tempi sono certamente cambiati e se prima eravamo abituati a fare aggiustare un oggetto danneggiato, al giorno d’oggi è molto più facile acquistarne uno nuovo. Questo discorso è ancora più valido quando si tratta di capi di abbigliamento. La grande maggioranza non è abituata a riparare vestiti più vecchi poiché preferisce buttarli e acquistarne di nuovi. Senza ombra di dubbio anche le tendenze e la moda sono responsabili di ciò: un adolescente vorrà per forza avere l’ultima felpa uscita in commercio. Ciò genere senza ombra di dubbio numerosi scarti, molto inquinanti per il nostro Pianeta. Per fortuna tuttavia in questo ultimo periodo le grandi case di moda stanno cercando di sensibilizzarsi e di conseguenza sensibilizzare la loro industria verso un approccio più ecologico. Aniela Hoitink ad esempio, designer danese, ha ideato un nuovo tipo di tessuto composto dal micelio dei funghi.

Come molte case del fashion sostengono infatti la prima mossa ecologica da compiere è alla base del processo creativo e quindi dalla scelta del tessuto. Un abito creato con i funghi sembra essere qualcosa di sensazionale al momento, ma potrebbe diventare la realtà più conosciuta in un prossimo futuro.

Funghi e piante sulle passerelle

Il tessuto creato da Aniela Hoitink è davvero rivoluzionario. Il suo nome “scientifico” è MycoTEX e ha caratteristiche straordinarie. Infatti il micelio dei funghi può essere riparato infinite volte e, nel caso in cui lo si voglia buttare, è senz’altro più sostenibile di una maglia di pile. L’abito ideato da Hoitink ha visto l’utilizzo di varie parti dei funghi.

Prime tra tutte le radici allo stato solido, saldamente collegate ad un substrato più elastico e morbido. Ovviamente questi sono i primi esperimenti, ma si spera che tra non molto tutti potranno entrare in un negozio qualsiasi e acquistare un abito completamente naturale. L’industria della moda infatti è una delle prime cause di inquinamento ambientale ed è ora di rendersene conto.

 

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