L’orsa che vive nella gabbia immaginaria dopo 20 anni in cattività
Il fatto di aver subito un trauma è certamente qualcosa che non può essere dimenticato nell’arco di qualche giorno. Per meglio dire, alcuni eventi che accadono nella nostra vita rischiano di rimanere impressi nei nostri ricordi costantemente, talvolta creandoci difficoltà comportamentali. Contrariamente a quanto si possa pensare, questi concetti non sono esclusivi della nostra specie, ma anche di moltissimi animali. Oggi vogliamo raccontarvi la storia di un’orsa. Una storia strappalacrime che ci arriva dal Libearty Sanctuary di Zarnesti, in Romania. In questa oasi naturale vivono centinaia di orsi bruni sfuggiti ai destini più terribili.
Tra questi c’è anche Ina, un esemplare di femmina adulta. Questa bestia ha vissuto la gran parte della sua esistenza richiusa all’interno di una gabbia in compagnia di sua sorella Anca. La cattività le è stata imposta all’interno dello zoo di Piatra Neamț, sempre in Romania. Solo grazie all’intervento della Ong Millions of Friends l’orsa è potuta sfuggire al pietoso contesto in cui ha vissuto la quasi totalità della sua “vita precedente”. Abbiamo iniziato l’articolo parlando di traumi, eccovi spiegato il perché.
Il trauma dell’orsa Ina
L’orsa Ina ha finalmente guadagnato la libertà di poter vivere in mezzo alla natura. Questa possibilità però è puramente teorica, visto che l’esperienza vissuta in precedenza sembra essere ancora molto vivida nella mente della bestia. L’orsa infatti, traumatizzata dall’accaduto, vive tutt’ora come se rinchiusa all’interno della gabbia che l’ha ospitata per venti anni.
Le immagini sono impietose e lasciano intendere che, per l’orsa Ina, tale trauma sarà impossibile da superare. Vederla camminare in uno spazio limitato a pochi metri quadrati nonostante gli immensi spazi in cui ha la possibilità di vivere oggi è snervante.
Se fosse necessario dunque, ecco un motivo in più per pretendere che il rispetto degli animali divenga una priorità della nostra specie. E quando parliamo di rispetto ci riferiamo non solo a quello fisico ma anche a quello psicologico.
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