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LA NEVE IMBIANCA L’EUROPA: IL RISCALDAMENTO GLOBALE NON È COMUNQUE IN DISCUSSIONE

Negli ultimi giorni la gran parte dell’Europa è stata completamente invasa da una coltre di neve. Durante tutto il 2020 tuttavia siamo stati “bombardati” da notizie circa i record negativi rispetto alle temperature medie in costante aumento. Infatti l’anno appena concluso passerà alla storia come il più caldo che l’uomo abbia mai percepito fin dalla sua comparsa sul Pianeta. Usando un gergo scacchistico potremmo affermare che la partita è “patta” con il 2016: i numeri sono davvero molto simili a quelli del 2020.

Non c’è niente da fare: i dati parlano molto chiaro e nemmeno una pandemia che ci ha costretti a rimanere all’interno delle nostre case, di fatto, è riuscita a migliorare la situazione. Non saranno dunque alcuni centimetri di neve caduti in tutta Europa a testimoniare l’inizio di un processo di regressione.

La neve non basta

Come è possibile che sia caduta neve nelle città d’Europa mentre le temperature aumentano ad un ritmo spaventoso? Quando i meteorologi ci danno indicazioni sui fenomeni atmosferici che avranno luogo durante le giornate future, fanno riferimento a quello che gli anglofoni definiscono weather, ovvero il tempo. Quest’ultimo non fa altro che misurare la probabilità di avere una giornata soleggiata, nuvolosa o piovosa.

Sotto la definizione di clima invece è incluso lo studio del tempo, delle temperature e di altre variabili in un periodo più lungo. Proprio rispetto a questi parametri la Terra sta evidenziando la propria crisi. Il 2020 ha fatto segnare in media un +1.6° rispetto al 1981-2010, ed in alcuni luoghi del nostro Pianeta i cambiamenti climatici sono stati più visibili rispetto ad altri. Parliamo proprio dei luoghi in cui non cade solo qualche centimetro di neve come nell’Europa continentale, ma della zona artica e di quella siberiana. Queste, geograficamente parlando, dovrebbero far registrare record di freddo. Nel 2020 invece il termometro è arrivato a segnalare temperature di 6 gradi sopra la media.