Dopo un’analisi abbastanza sommaria, possiamo renderci conto che al giorno d’oggi la maggior parte delle cosiddette attività antropiche inficiano negativamente sulle condizioni del nostro Pianeta. Tra queste possiamo considerare anche quelle che prevedono uno “sfruttamento” della natura e volte al sostentamento della nostra specie. La carne di pollo è certamente una delle più consumate nel nostro Paese e nel resto del mondo. Per combattere l’allevamento intensivo di questo pennuto a Singapore hanno appena approvato la vendita e la consumazione di carne di pollo creata in laboratorio.
Questa notizia è riuscita naturalmente a sconvolgere il mondo intero. Abituati prima ad un allevamento “naturale” a terra e poi ad uno più intensivo e aggressivo, ci è certamente difficile immaginare delle provette piene di carne di pollo.
Fame insaziabile
Questa carne di pollo futuristica e all’avanguardia è nata grazie ad un progetto di una startup di San Francisco chiamata Eat Just. Ovviamente, prima di poter vedere il progetto realizzato, l’impresa ha dovuto far valere la propria idea contro le autorità di Singapore. Ha dimostrato efficacemente l’assoluta sicurezza del suo prodotto. La startup si è concentrata sui polli proprio per la sua grandissima popolarità: ogni anno ne vengono macellati più di 65 miliardi.
Oltre ad una netta diminuzione di questo dato si potrebbe riscontare un miglioramento anche dal punto di vista ambientale. Infatti per produrre tali quantità di carne di pollo, le coltivazioni di soia utili per il mangime di quest’ultimo, stanno distruggendo le foreste amazzoniche. È la prima volta che viene messa in commercio della carne di pollo, o in generale una carne, che proviene da un laboratorio che sfrutta direttamente le cellule animali.
Saremo dunque invasi da questi prodotti geneticamente modificati e forse ancora considerabili inquietanti? La carne di pollo in questione sarà utilizzata per la produzione dei classici nuggets da fast food, un alimento di cui – a quanto pare – il mondo non può più fare a meno.