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RIDURRE DEL 90% LA CO2 DAI TRASPORTI ENTRO IL 2050 È POSSIBILE: LO DICE LA COMMISSIONE EUROPEA

Ci capita di ripetere spesso che il cittadino comune abbia un ruolo abbastanza marginale nella lotta al cambiamento climatico. Questa verità però rischia troppo spesso di essere fraintesa, giustificando un disinteresse comune. La riduzione delle emissioni di CO2 deve partire dalla casa di ognuno di noi e dai trasporti utilizzati per muoversi in città.


Il nostro comportamento infatti dovrebbe essere sempre esemplare. Solo in questo caso sarebbe lecito alzare la voce per un lamento rispetto alle infrastrutture statali. Il discorso è davvero molto complicato e la transizione, ad oggi, sembra procedere piuttosto a rilento. Nonostante ciò, la Commissione Europea è fiduciosa: entro il 2050 riusciremo a mettere in atto una riduzione del 90% della CO2 generata dal mondo dei trasporti.

Previsione o speranza infondata?

Come spesso ci capita di ripetere infatti il nostro Pianeta ha bisogno di un grandissimo impegno da parte di tutti. I vertici dell’Unione Europea sembrano aver colto i motivi di questa transizione che procede al rilento. Certamente i trasporti privati odierni non sono in grado di assicurare la riduzione della CO2 sperata.

Proprio per questo motivo nei prossimi anni verrà incentivato maggiormente l’acquisto di automobili ibride o elettriche. La speranza, a quanto pare, è quella di arrivare alla cifra di 30 milioni di auto a emissioni zero in Europa entro il 2030.

Questa però sarebbe una tappa intermedia: il vero obiettivo sarebbe quello trentennale, ovvero con scadenza 2050. In questo caso, come anticipato, il goal sarebbe rappresentato dalla riduzione del 90% della CO2 generata dal mondo dei trasporti. A favorire questo cambiamento ci penseranno soprattutto i treni. Le linee ecologiche ad alta velocità dovrebbero aumentare del 50% nel giro di 15 anni, per addirittura triplicare entro il 2050. Verrà incoraggiato il trasporto merci su rotaie, in modo da favorire un sempre minore impatto dovuto ai camion che calcano il suolo delle autostrade internazionali.

Speriamo con tutto il cuore che queste previsioni non rimangano esclusivamente numeri: sarebbe davvero importante per il nostro Pianeta.

 

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