Si chiama Rivending il progetto avviato a Parma con cui recuperare i bicchierini in plastica e le palettine dei distributori automatici
Un progetto pilota per recuperare e riciclare bicchieri e cucchiaini in plastica dei distributori automatici di bevande. Il progetto si chiama Rivending ed è stato avviato a Parma, lanciato da Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Corepla, il consorzio che si occupa di raccogliere e riciclare gli imballaggi in plastica, e Unionplast, l’Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche (Federazione Gomma Plastica). Il nome si riferisce al settore del vending, ovvero a quello dei distributori automatici, con l’intento di applicarvi i principi dell’economia circolare.
Il progetto consiste nel gettare bicchiere e palettina dello zucchero in un apposito box accanto alla macchina che permette di isolare i due oggetti nel processo della differenziata. In questo modo verrà recuperata più facilmente una plastica che vale molto, che viene gettata in uno stato quasi ottimale, e con cui si potranno creare di nuovo bicchieri. Questo grazie al fatto che i bicchieri dei distributori automatici sono realizzati totalmente in polistirolo, materiale che possiede caratteristiche adatte all’erogazione di una bevanda da un distributore.
Si pensa già ad esportare il progetto se dovesse funzionare, espandendolo ad altre città italiane. Una rivoluzione dalla portata consistente dato che in Italia il mercato dei distributori conosce venti milioni di consumatori e 35 mila persone impiegate.
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