Prende strada al Senato la proposta di legge che prevede l’inserimento obbligatorio, nelle mense pubbliche e convenzionate, di un’opzione di pasto vegano e di uno vegetariano: inclusi asili e scuole, con l’inserimento della materia negli istituti professionali. Buone probabilità che la proposta diventi legge
Partita una nuova proposta di legge al Senato che riguarda il mondo vegano e vegetariano: è stata infatti assegnata alla commissione Sanità su proposta della senatrice Giammanco e della Cirinnà, la proposta che prevede l’inserimento obbligatorio di un’opzione di pasto vegano (senza nessun alimento di origine animale) o vegetariano (senza carne e pesce), nelle mense pubbliche, convenzionate e private, inclusi scuole e asili. Previsto inoltre l’avvio una campagna ministeriale su questo tipo di alimentazione (da ripetersi ogni anno), con la materia che sarà introdotta – con obiezione di coscienza – negli istituti professionali.
Una misura che va incontro ad una società sempre più varia, e che rappresenta la multietnicità attuale anche a livello alimentare, da come si legge nelle due relazioni scritte dalle senatrici: “l’alimentazione vegetariana o vegana rappresenta un importante passo per bandire dalla nostra vita la violenza verso miliardi di animali e verso l’ecosistema. Il Rapporto Italia 2018, compilato da Eurispes, attesta allo 0,9 per cento il numero delle persone che optano per un’alimentazione a base 100% vegetale”.
La proposta di legge sarà quindi esaminata in sede redigente, e la commissione Sanità ne scriverà l’intero testo, con il Senato che potrà respingerlo o meno, senza potere, però, fare alcuna modifica. Ci sono buone probabilità che la proposta di un pasto vegano e vegetariano obbligatorio nelle mense diventi effettivamente legge.
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