Olio d’oliva, in Italia aumenta la produzione soprattutto al Sud
Chiude con un aumento della produzione la campagna olivicola di quest’anno in Italia: la produzione di olio è aumentata del 135 per cento. A fare da traino sono le regioni del sud, in particolare la Puglia
Si è conclusa positivamente la campagna di produzione olivicola di quest’anno in Italia, con una produzione di olio in crescita del 135 per cento e una produzione di 429 mila tonnellate, contro le 182 mila dello scorso anno. Sono i dati forniti dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare che per quanto riguarda il prossimo anno invece mostra delle preoccupazioni per le cattive condizioni climatiche della scorsa primavera e le piogge frequenti di questo periodo. Il caldo umido potrebbe dunque condizionare la prossima annata.
Per quanto riguarda l’olio prodotto quest’anno, sono cresciute particolarmente le regioni del sud Italia che hanno fatto da traino, con la Puglia in testa che ha superato la soglia di produzione delle 200 mila tonnellate, con Sicilia, Calabria e Abruzzo a seguire. Migliore anche la rendita di Lazio e Marche mentre in Toscana e in Umbria c’è stato un freno della produttività per la siccità. Per quanto riguarda i prezzi, nei primi sette mesi dell’anno, come rilevato dall’ismea, è calato il prezzo di listino dell’olio extravergine, con variazioni oscillanti dal 5,86 euro al chilo nel periodo gennaio-luglio 2017 ai 4,18 euro degli stessi mesi del 2018.
Un’ultima analisi ha riguardato le varie aree geografiche: ancora una volta il sud Italia presenta una situazione ottimale, mentre nel centro Italia la situazione è buona nella fascia costiera e di meno nelle zone interne, al nord Italia la situazione viene definita invece “piuttosto buona”.
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