Sono quasi quattrocento le nuove specie animali e vegetali scoperte in Amazzonia dal Wwf tra il 2014 e il 2015: un report che rende conto della scoperta di una nuova specie ogni due giorni
Una nuova specie ogni due giorni tra il 2014 e il 2015: è di quanto ha reso conto il Wwf nel suo nuovo rapporto redatto insieme all’Institute for sustainable development dal titolo New species of vertebrates and plants in the Amazon 2014-2015. 381 nuove specie animali e vegetali sono state scoperte nell’ecosistema della foresta Amazzonica.
A conferma della ricchezza della biodiversità di questa parte del mondo, il report ha mostrato come le scoperte di nuove specie sono aumentate con il tempo: tra il 1999 e il 2009 ne sono state scoperte “soltanto” 111 all’anno, con un netto incremento quindi tra il 2014 e il 2015, che vede la scoperta di animali come delfini rosa, scimmie dalle code arancioni e uccelli paradisiaci.
“La biodiversità dell’Amazzonia deve essere conosciuta e protetta” e non solo a scopo di ricerca, ma anche economici. “Gli studi indicano che il maggior potenziale economico di una regione come l’Amazzonia è l’inclusione della biodiversità nelle soluzioni tecnologiche di un nuovo modello di sviluppo”, ha ricordato Ricardo Mello, coordinatore del programma WWf/Brazil Amazon. Lo scopo del report non è quello semplicemente di rendere conto delle nuove specie esistenti ma soprattutto quello di far pressione sulle scelte politiche che hanno interessi in Amazzonia per far rendere tutti conto che la costruzione di dighe, aziende o miniere potrebbe minare la biodiversità dell’area: lo studio vuole anche metterne in evidenza le zone più sensibili dove le specie animali e vegetali sono minacciate.
Photo credit: @Wwf
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