Un gruppo di pescatori indiani sta cercando di porre rimedio alla ormai enorme presenza di plastica nell’oceano Indiano ripulendolo dai rifiuti per riparare le strade e creare lavoro e portare denaro al villaggio. Un’idea sostenibile che sta contagiando i villaggi vicini
Nella lotta all’inquinamento ognuno può e deve fare la propria parte: per questo motivo per porre rimedio alla catastrofica situazione in cui versa l’oceano Indiano, che ormai è una vera e propria discarica di plastica, un gruppo di pescatori indiani di Kollam si sta preoccupando di ripulirlo per creare occupazione e al contempo riparare le strade.
Uno dei cinquemila pescatori è Xavier Peters che da cittadino che inquinava si è trasformato in persona consapevole. Da quando è iniziato il progetto sono state eliminate 65 tonnellate di plastica portate nel centro di riciclaggio della regione. In più grazie a questa iniziativa è stato creato lavoro per delle donne assunte per gestire l’impianto e selezionare la plastica che viene usata per sistemare le strade creando un asfalto riciclato grazie al quale le strade durano più a lungo, oltre ad essere realizzate secondo i principi dell’economia circolare riducendo anche l’utilizzo di combustibili fossili.
Grazie a questa iniziativa nata totalmente dal basso è rinata un’intera comunità che si sta mostrando consapevole e attenta all’ambiente e al proprio futuro: l’idea dei pescatori indiani ha presto coinvolto e ispirato anche i villaggi vicini e non è difficile pensare che verranno uniti i centri di recupero per ripulire il mare e guadagnare dal riciclo della plastica.
Photo credit: Pixabay.it
LEGGI ANCHE:
- ATTRAVERSA L’OCEANO PACIFICO A NUOTO PER SALVARE GLI OCEANI DALL’INQUINAMENTO DA PLASTICA
- MUMBAI: MESSA AL BANDO DEFINITIVAMENTE LA PLASTICA MONOUSO NELLA METROPOLI INDIANA CON MULTE SALATE PER I TRASGRESSORI
- L’EVEREST È DIVENTATO LA MONTAGNA DI SPAZZATURA PIÙ ALTA AL MONDO, UNA DISCARICA RESA TALE DAGLI ALPINISTI