The ocean cleanup: l’invenzione di una macchina per ripulire gli oceani
Inventata da un giovane di soli 18 anni una macchina per ripulire gli oceani: primo obiettivo eliminare l’inquinamento del Pacifico
Boyan Slat è un giovane di soli 18 anni, ma molto ambizioso e consapevole dell’impatto dell’uomo e delle sue opere sull’ambiente: per questo motivo ha intenzione di rimediare agli errori commessi e ha inventato la prima macchina per pulire gli oceani dalla plastica. Il lancio della sua invenzione avverrà la prossima estate e il primo obiettivo è quello di ripulire l’Oceano Pacifico dalla sua spazzatura, equivalente a circa 100 milioni di tonnellate.
Il progetto prevede di creare una barriera con due braccia a forma di V che stando a pelo d’acqua raccoglieranno tutta la spazzatura degli oceani in un’area circoscritta dalla quale sarà poi prelevata per riciclarla: le proiezioni parlando di 36 mila tonnellate di rifiuti in plastica in meno entro cinque anni. La struttura è formata da 40 tubi che galleggiano e raccolgono la spazzatura che incontrano muovendosi tramite delle palette in nylon che però, difetto della macchina, non raccolgono le microplastiche presenti in acqua.
Senza il progetto dell’organizzazione fondata da Boyan Slat, “The Ocean cleanup”, soltanto con l’aiuto delle correnti naturali, ci si metterebbero 79 mila anni per togliere i rifiuti dalle acque. Secondo il suo inventore, la macchina è una sorta di responsabilità che l’uomo ha di rimediare ad un errore commesso, per cercare di non peggiorare la situazione, se proprio non si riesce a eliminare la plastica dagli oceani in modo definitivo. A partire dal prossimo luglio il sistema verrà lanciato dalle coste di San Francisco per estendersi man mano, mettendo in funzione inizialmente sessanta strutture, con delle navi per raccogliere i rifiuti che partiranno ogni sei-otto settimane.
Photo credit: Facebook.com/@The oceans cleanup
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