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Ripulire il mare dalla plastica grazie a un braccialetto ecologico

L’idea di un surfista italiano che dal suo sito ha lanciato l’iniziativa: un braccialetto ecologico realizzato con materiali di recupero per finanziare attività di recupero ambientale


Un braccialetto ecologico per ripulire il mare dalla plastica, sensibilizzando tutti sull’importanza del riciclo e del recupero dei materiali, che possono avere nuova vita. L’idea è del surfista italiano Giulio Cerrone, che dal suo sito web Waves Avenue racconta non solo il mondo del surf ma anche l’amore per il mare e di conseguenza il rispetto verso l’ambiente.

Nasce così, in collaborazione con l’azienda marchigiana Prozilas, specializzata nella realizzazione di prototipi in plastica con il laser, un braccialetto ecologico ricavato dal materiale di recupero delle lavorazioni. Sono nati dunque dei braccialetti in poliammide, una plastica riciclata e anallergica, la cui vendita finanzierà appunto attività legate alla salvaguardia e al recupero dell’ecosistema marino. Come spiega Vanna Menco, Ceo di Prosilas, l’azienda lavora appunto con materiali plastici che normalmente vengono smaltiti o recuperati nei modi consentiti. L’idea di Cerrone invece permetterà a degli scarti di rinascere nuovamente, prendendo nuove forme, in un oggetto che non solo avrà un utilizzo diverso ma che avrà un “fine” nel sociale.

Giulio Cerrone si dichiara orgoglioso e soddisfatto di quello che è stato un lungo percorso: dall’amore per il mare si è riusciti dunque a creare qualcosa che in qualche modo potrà contribuire alla sua salvaguardia: l’enorme quantità di plastica nei nostri mari è infatti uno dei problemi più urgenti da affrontare per la salvaguardia della specie e dell’ambiente. Il braccialetto ecologico, provvisto di un cordino in cotone blu (tinto con coloranti certificati), è acquistabile sul sito di Waves Avenue ad un prezzo di 15,00 euro.

Photo credit: www.wavesavenue.com

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