Acqua, due litri al giorno per la corretta idratazione? Dipende
Bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno? Non proprio. Si deve bere quando si ha sete e il fabbisogno idrico è strettamente legato all’attività quotidiana.
Il giusto apporto di acqua è fondamentale per la salute dell’organismo, ma anche il prezioso liquido, se assunto in quantità troppo elevate, può creare problemi. “Est modus in rebus” come direbbero i latini, quindi, anche nel caso dell’acqua.
Alla faccia di chi sostiene che sono necessari ogni giorno almeno 2 litri di acqua (oppure 8 bicchieri), Karen Dwyer, della School of Medicine della Deakin University di Geelong, spiega che l’uomo ha bisogno di bere acqua solamente quando ha sete. E come sapere se l’apporto di acqua è quello giusto? Ce lo dice il colore dell’urina: “Bisognerebbe mirare ad un colore giallo chiaro. Se è molto scuro siamo disidratati e abbiamo bisogno di più acqua. Se è molto chiaro, come l’acqua, allora non abbiamo bisogno di bere tanto”.
Nel 1945 una pubblicazione scientifica stabiliva che il giusto quantitativo di acqua da bere ogni giorno corrisponde mediamente a 2,5 litri, ma spesso non si considera che gran parte di questa acqua proviene dagli alimenti solidi. Ad esempio, ortaggi come melanzane o il cavolfiore contenono il 92% di acqua.
I famosi “otto bicchieri” da bere al giorno rappresentano il caso di un adulto a digiuno e che non svolge alcuna attività fisica mentre “nella vita di tutti i giorni di solito abbiamo perdite addizionali, come la sudorazione durante l’esercizio fisico o nel corso di una giornata calda. Inoltre riceviamo acqua da altre fonti” spiega il professor Michael Team dell’Università di Sideny. Dello stesso avviso Jon Barlett, ricercatore di scienze dello sport alla Victoria University di Melbourne, secondo cui il fabbisogno idrico di ogni individuo dipende da svariati fattori esterni e interni e dalle attività svolte quotidianamente.
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