L’AMICIZIA INDISSOLUBILE TRA PIPISTRELLI VAMPIRI: COS’ É L’ALTRUISMO RECIPROCO
Siamo abituati a pensare ai vampiri come a persone tetre, che amano il colore nero e che provano gusto nel nutrirsi di sangue umano e che generalmente si presentano come “cattivi”. In una parola, l’esempio più lampante è Dracula.
Nella realtà però, il vampiro è semplicemente una tipologia specifica di pipistrello, che ha ereditato questo nome dalle storie fantasy ideate dall’uomo. Condivide con il suo alter ego immaginario la passione per il sangue, ma è indubbiamente meno spaventoso e tetro. Il nome scientifico è Desmodus Rotundus, e vive prettamente nelle zone dell’America centrale e settentrionale.
Il ricercatore Gerald Carter della Ohio State University ha intrapreso un percorso di studi su questi interessantissimi mammiferi. Questo lo ha portato a sfatare moltissimi miti e a riconsiderare in maniera positiva l’esistenza di questi piccoli volatili.
Non solo Dracula
Grazie alla sua ricerca infatti Carter ha scoperto che si tratta di una delle specie in natura più propense alla collaborazione. Nelle colonie, composte dai 20 ai 100 pipistrelli, vige un patto di amicizia non indifferente. Con il termine “altruismo reciproco” ci si riferisce all’aiuto che questi mammiferi danno ai loro simili nel momento in cui alcuni soggetti della colonia hanno difficoltà nel procacciare cibo.
Rimane la caratteristica inquietante del fatto che si nutrano principalmente di sangue animale, ma questa particolarità dell’altruismo sfata completamente il mito del loro ruolo di “cattivi”.
Gli esperimenti condotti da Carter hanno dimostrato come tra questi mammiferi non sia necessario un legame di parentela per aiutare un soggetto in difficoltà. L’altruismo reciproco vale anche con membri della colonia, e sembra che addirittura gli stessi pipistrelli tendano a restituire il favore per “sdebitarsi” con i loro simili.