Earth Hour: un’ora di buio per un futuro sostenibile
Il 30 marzo 2019 sarà la giornata dedicata all’Ora della Terra, l’iniziativa internazionale in cui per 60 minuti verranno spente le luci. La manifestazione è volta a lanciare un messaggio forte: risparmio energetico per un futuro migliore.
La Earth Hour è una delle più grandi mobilitazioni a livello mondiale in tema di cambiamenti climatici. Il claim di quest’anno è #connect2heart, “connettiti alla Terra”, al fine di consapevolizzare i cittadini di tutto il Pianeta che esso, la nostra casa, soffre a causa nostra; e promuovere la connessione tra uomo e natura. In un periodo in cui la biodiversità sta venendo meno, e i cambiamenti climatici mostrano i loro terribili effetti in diverse parti del mondo, è giunta l’ora di agire, e il Wwf prende pienamente parte all’evento. Lo scopo è ridurre all’estremo le emissioni di anidride carbonica entro il 2030, anno entro il quale è necessario intervenire prima che la situazione diventi irreversibile. In questo modo si metterà in salvo, almeno in parte, la biodiversità.
L’Italia tra i Paesi a partecipare all’iniziativa
La Earth Hour avrà presto luogo con la sua dodicesima edizione: il 30 marzo dalle 20:30 alle 21:30 monumenti, piazze e case saranno spente per sessanta minuti. L’obiettivo è lasciare uno spazio e respiro simbolico al pianeta Terra, affinché si riducano gli sprechi di energia. L’anno scorso la manifestazione è stata un successo: ben 400 comuni italiani coinvolti e 250 ambasciatori volti a mandare messaggi di sensibilizzazione.
Quest’anno, invece, il cuore dell’iniziativa si terrà a Matera, città dei sassi, patrimonio dell’Unesco e Capitale europea della cultura 2019. Saranno coinvolti nell’Ora della Terra alcuni dei siti più prestigiosi, come l’area di S.Pietro Caveoso e della Rupe dell’Idris, dove si terrà l’esibizione del pianista Danilo Rea. In seguito, si proseguirà con un concerto presso il Conservatorio di Musica E.R. Duni di Matera. Diversi eventi saranno organizzati anche in altre città d’Italia grazie alla collaborazione del Wwf.
Anche quest’anno hanno aderito all’evento molti comuni italiani e le maggiori città, quali Roma, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Palermo, Reggio Calabria e Trieste.