L’inquinamento uccide 600 mila bambini all’anno: l’allarme Oms
Il rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità sui danni dell’inquinamento: il 93 per cento dei bambini respira aria inquinata e ne muoiono 600 mila all’anno. Le donne incinte esposte allo smog rischiano di partorire prematuramente
Lo smog è il nuovo tabacco secondo quanto riferito dall’Oms nell’ultima conferenza stampa a Ginevra sul tema dell’inquinamento. L’aria inquinata infatti uccide 600 mila bambini di età inferiore ai 15 anni ogni anno, perché ogni giorno il 93 per cento dei bambini circa respira aria talmente inquinata che la loro salute è compromessa. Allargando il dato a tutti i cittadini del mondo, il 91 per cento di loro respira aria inquinata con 7 milioni di morti ogni anno.
Secondo il rapporto inoltre le donne incinte esposte all’aria inquinata rischiano maggiormente di avere un parto prematuro e di far nascere bambini con basso peso alla nascita. L’inquinamento inoltre porta i bambini esposti ad aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche e cardiovascolari nel corso della vita, oltre a minare lo sviluppo neurologico e le capacità cognitive.
I neonati e i bambini piccoli sono quindi i più vulnerabili allo smog, questo perché respirano più velocemente degli adulti, come spiega l’Oms, e quindi assorbono più inquinanti. Altra causa è che loro vivono, negli anni in cui il loro corpo e il loro cervello sono in via di sviluppo, vicino al suolo dove alcuni inquinanti raggiungono le concentrazioni massime. Per questo anche le case dove si usano combustibili inquinanti per cucinare e riscaldare sono rischiose per loro.