L’Italia leader del riciclo vetro ed economia circolare in UE: “2.046.000 tonnellate solo nel 2023”
L’Italia si conferma ancora una volta capofila nel riciclo del vetro, superando per il quinto anno consecutivo il target europeo del 75%.
Nel 2023, la percentuale di vetro riciclato ha raggiunto un impressionante 77,4%, evidenziando un incremento notevole rispetto al 70% registrato nel 2014.
Questo successo testimonia l’impegno costante dei cittadini e delle istituzioni nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il merito di questo risultato va attribuito alle campagne di sensibilizzazione promosse da CoReVe, il Consorzio Recupero Vetro. Negli ultimi dieci anni, la quantità di vetro riciclato è cresciuta del 26,7%, passando da 1.615.000 tonnellate nel 2014 a ben 2.046.000 tonnellate nel 2023. Questa crescita è stata accompagnata da un aumento del consumo del vetro del 15%, dimostrando che è possibile coniugare sviluppo e sostenibilità.
Nel corso dell’anno in corso, CoReVe ha gestito circa 1.660.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro e ha supportato l’implementazione di ben 216 progetti volti a migliorare la raccolta differenziata in oltre mezzo migliaio di comuni italiani, con investimenti pari a circa quindici milioni di euro. Grazie a questi sforzi sono stati convenzionati oltre settemila comuni, coprendo così il novanta percento della popolazione italiana.
Italia riciclo vetro: un modello di virtuosismo ambientale
Nonostante i successi ottenuti, il settore si trova ad affrontare nuove sfide come l’aumento dei costi per il rottame vetrario e la concorrenza dei prezzi più bassi offerti dall’estero che hanno influenzato leggermente i tassi annuali di riciclo. Tuttavia, grazie all’economia circolare che privilegia l’utilizzo del materiale riciclato nella produzione dei nuovi contenitori in vetro, l’Italia mantiene un tasso ben superiore agli obiettivi europei.
Il processo non solo contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una minore produzione dei rifiuti ma comporta anche significativi risparmi energetici: nel solo anno in corso si sono potute risparmiare oltre trecentosettantacinquemila tonnellate equivalenti di petrolio ed evitare l’emissione in atmosfera di quasi due milioni e mezzo tonnellate CO2.
Guardando al futuro con ottimismo grazie ai risultati finora ottenuti, CoReVe punta ora a recuperare una quota ancora maggiore delle circa duecentocinquantamila tonnellate annue che attualmente non entrano nei circuiti virtuosi della raccolta differenziata.
Con progetti innovativi mirati allo sviluppo ulteriore della raccolta differenziata si prevede un incremento dei volumi raccolti fino al due percentuale nei prossimi anni; ciò rappresenterebbe una crescita complessiva vicina al nove percentuale entro il fine decennio.
L’impegno profuso da CoReVe insieme alla consapevolezza ecologica dimostrata dai cittadini italiani pone senza dubbio l’Italia tra i leader indiscussi nella gestione virtuosa dei rifiuti vetrosi su scala europea.