Acqua del rubinetto o in bottiglia? Tutto quello che devi sapere per prendere la scelta giusta
L’acqua è l’essenza della vita, un elemento indispensabile che occupa il 60% del nostro organismo e svolge un ruolo cruciale nel mantenimento delle funzioni vitali.
La raccomandazione di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno pone l’accento sulla necessità di scegliere la fonte più sicura e salutare per il nostro consumo quotidiano.
Tra acqua del rubinetto e in bottiglia, la decisione può essere influenzata da numerosi fattori, inclusi luoghi comuni e false credenze.
Contrariamente a quanto comunemente pensato, l‘acqua del rubinetto non è responsabile della formazione dei calcoli renali. Questo malinteso deriva dall’associazione tra il calcare presente nell’acqua e la predisposizione individuale o familiare alla formazione di calcoli, una connessione priva di fondamento scientifico.
Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che l’acqua potabile fornita attraverso i sistemi idrici pubblici rispetta rigorosi standard sanitari microbiologici e chimici nella stragrande maggioranza dei casi, sfatando così il mito della sua presunta insicurezza.
Acqua del rubinetto o in bottiglia: una scelta quotidiana
Dal punto di vista economico, la differenza tra consumare acqua in bottiglia o dal rubinetto è notevole. Mentre l’acqua in bottiglia può costare circa 0,38 € per litro e mezzo, quella dal rubinetto ha un costo medio significativamente inferiore.
Calcolando su base annua il consumo personale raccomandato di un litro e mezzo al giorno si evidenzia una spesa considerevole per l’acqua in bottiglia rispetto a quella praticamente irrisoria dell’acqua del rubinetto. Questa disparità mette in evidenza non solo un impatto economico diretto sulle tasche dei consumatori ma solleva anche questioni ambientali legate all’utilizzo delle bottiglie di plastica.
L’Italia si posiziona ai vertici europei sia per consumo di acqua in bottiglia sia per qualità dell’acqua potabile fornita dai suoi acquedotti. Nonostante ciò, ogni anno vengono utilizzate miliardi di bottiglie in PET destinate a diventare rifiuti dopo un singolo uso. Queste non solo comportano una spesa economica aggiuntiva ma rappresentano anche una grave minaccia per l’ambiente a causa della loro scarsa biodegradabilità e delle problematiche legate allo smaltimento.
In conclusione, è importante considerare tutti questi aspetti nella scelta tra acqua del rubinetto o in bottiglia. La decisione dovrebbe basarsi su valutazioni accurate riguardanti sicurezza sanitaria, impatto economico ed ecologico; elementi che suggeriscono come spesso le soluzioni più semplici possano essere le più efficaci sia per noi stessi sia per il pianeta che abitiamo.