New York parte la “Rivoluzione dei rifiuti”: l’iniziativa (incredibile) presa dal Sindaco
Il sindaco di New York, Eric Adams, ha recentemente scosso l’opinione pubblica con un annuncio che ha suscitato reazioni miste tra gli abitanti della metropoli.
In una mossa descritta da molti come poco innovativa ma necessaria, Adams ha introdotto l’obbligo di utilizzare bidoni coperti per la spazzatura, in sostituzione dei tradizionali sacchi neri lasciati sui marciapiedi.
Questa nuova regolamentazione mira a ridurre la quantità di rifiuti esposti e a combattere l’infestazione di ratti, un problema che da anni affligge la città.
Durante una conferenza stampa tenutasi l’8 luglio, il sindaco Adams ha illustrato con orgoglio il nuovo sistema al suono di “Empire State of Mind” di Jay-Z e Alicia Keys. La dimostrazione pratica dell‘utilizzo dei nuovi cassonetti con coperchio è stata definita dal sindaco stesso come una “rivoluzione dei rifiuti”. Nonostante l’evidente mancanza di innovazione nell’idea – come lo stesso Adams ha ammesso – il video dell’annuncio è diventato virale sui social network, suscitando ilarità ma anche riflessioni sulla gestione dei rifiuti urbani.
A partire dal 12 novembre, i proprietari di edifici residenziali con meno di dieci unità saranno obbligati ad adottare questi bidoni coperti per la spazzatura. Questi contenitori non devono superare i 200 litri e devono essere dotati di un coperchio a chiusura ermetica per prevenire la fuoriuscita dei rifiuti e l’accesso da parte dei roditori. La seconda fase del piano prevede che entro giugno 2026 tutti i proprietari dovranno acquistare bidoni standardizzati forniti dalla città. Questi “NYC Bin” avranno un costo stimato di 51 dollari e una durata prevista di dieci anni.
Qual è il vero impatto della “rivoluzione”?
Nonostante le critiche iniziali sull’apparente banalità dell’iniziativa, molti newyorkesi vedono nella decisione del sindaco Adams un passo importante verso una migliore gestione dei rifiuti urbani. L’introduzione dei bidoni coperti potrebbe infatti rappresentare una soluzione efficace contro le infestazioni urbane che da tempo affliggono New York, migliorando così la qualità della vita cittadina. Inoltre, questa misura si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione ambientale e promozione delle buone pratiche legate alla raccolta differenziata e alla riduzione dello spreco.
In conclusione, sebbene possa apparire come una piccola modifica nel vasto panorama delle politiche urbane newyorkesi, l’introduzione obbligatoria dei bidoni coperti per i rifiuti segna un punto fermo nella lunga battaglia contro i problemi ambientali ed igienico-sanitari della città. Resta ora da vedere quali saranno gli effetti reali sul terreno e se questa “rivoluzione” sarà all’altezza delle aspettative.