Curiosità

Una risorsa (inaspettata) per l’agricoltura? I capelli tagliati: il nuovo progetto italiano

Il progetto, denominato Keralight, mira a trasformare i capelli tagliati dai parrucchieri – che in Italia ammontano a oltre 5.000 tonnellate all’anno – in una fonte innovativa per l’estrazione di cheratina.

In un mondo sempre più attento alle dinamiche dell’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, un gruppo di nove studenti dell’Università La Sapienza di Roma ha dato vita a un progetto rivoluzionario che vede i capelli non più come semplice scarto da smaltire, ma come una risorsa preziosa.

La cheratina estratta dai capelli viene utilizzata per produrre un idrogel con molteplici applicazioni nei settori farmaceutico, cosmetico, agricolo, ambientale e alimentare. Questo idrogel si rivela particolarmente efficace nel trattamento di bruciori cutanei e nella rigenerazione dei tessuti grazie alle sue proprietà curative. Inoltre, trova impiego in cosmetica come componente essenziale per patch oculari e maschere idratanti.

L’idrogel derivato dalla cheratina presenta caratteristiche ideali anche per il settore agricolo e il recupero ambientale. Grazie alla sua capacità di trattenere acqua, può migliorare significativamente l’efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura. Questo aspetto è particolarmente rilevante in contesti dove la siccità rappresenta una sfida crescente.

Capelli: Risorsa per l’Agricoltura

Il successo del progetto Keralight presso la National Competition di Enactus Italia dimostra il potenziale del modello proposto nell’ambito dell’economia circolare. La raccolta dei capelli attraverso una rete collaborativa di saloni da parrucchiere non solo contribuisce alla riduzione dei rifiuti ma promuove anche una maggiore sensibilizzazione verso il valore del riciclo tra professionisti del settore e clientela.

capelli tagliati
Come recuperare i capelli tagliati dai parrucchieri? (BioPianeta.it)

La partecipazione imminente alla Enactus World Cup in Kazakistan rappresenta un’opportunità significativa per il team Enactus La Sapienza di presentare la loro innovazione su scala globale. Il riconoscimento ottenuto attraverso la vittoria della competizione nazionale conferma l’impatto positivo che idee imprenditoriali sostenibili possono avere sul piano sociale ed economico.

Emilia Nappi e Aurora Cascioli hanno evidenziato l’importanza della sensibilizzazione riguardante la gestione dei rifiuti e le potenzialità insite nei materiali considerati scarto. L’iniziativa Keralight dimostra come sia possibile dare nuova vita a materiali quotidianamente descartati attraverso processi innovativi che ne valorizzano le proprietà intrinseche.

Il progetto Keralight incarna perfettamente lo spirito dell’economia circolare applicata al settore agricolo ed oltre, offrendo soluzioni concrete ai problemi ambientali contemporanei tramite il riutilizzo intelligente delle risorse disponibili.

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