Addio per sempre a bruciore di stomaco e reflusso: equipe medica napoletana trova la soluzione definitiva
Grazie a dei medici napoletani, bruciore di stomaco e reflusso potranno essere guariti. I pazienti si definiscono rinati.
Il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo sono disturbi molto comuni che possono colpire persone di tutte le età. Si tratta di disturbi che possono condizionare non poco la vita di chi ne soffre in maniera cronica. Oggi, però, la scienza potrebbe correre in nostro aiuto in maniera straordinaria. Una equipe italiana – e, in particolare, napoletana – potrebbe aver trovato la soluzione definitiva a questa problematica.
Chi non l’ha mai provata? Una sensazione di bruciore che parte dallo stomaco e risale lungo l’esofago fino alla gola. Questo sintomo è spesso causato dall’acidità gastrica che risale nell’esofago, irritando la mucosa esofagea. E’ una condizione in cui il contenuto dello stomaco, inclusi acidi e cibo, risale nell’esofago. Rigurgito e dolore toracico, in questo caso, affliggono chi ci soffre.
L’equipe italiana scopre soluzione contro bruciore di stomaco e reflusso
Tra le cause principali di queste problematiche annoveriamo sicuramente l’alimentazione: cibi grassi, piccanti, cioccolato, caffeina, alcol e bevande gassate possono scatenare il reflusso e il bruciore di stomaco. Ma ci sono poi una serie di abitudini e stili di vita che possono incidere: dal sovrappeso al fumo, passando per l’assunzione di farmaci. Anche situazioni concomitanti come l’ernia iatale possono incidere.
In tutti i casi, consigliamo sempre il consulto con un medico. Anche perché, come vi dimostreremo di qui a breve, solo e soltanto la scienza può aiutarci a combattere e superare queste e altri tipi di problematiche di salute.
I pazienti che hanno provato questo nuovo ritrovato della scienza parlano già di una vera e propria rinascita. Questo perché, come dicevamo in apertura, il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo sono delle condizioni solo apparentemente trascurabili. Invece, possono incidere non poco sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Ebbene, all’ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli i primi 25 interventi per impiantare il dispositivo contro il grave reflusso gastroesofageo. Un dispositivo grande due centimetri, quanto una moneta da un euro. Ma che può fare tanto, tantissimo. Un cubetto di silicone che elimina i sintomi e spegne il problema. Il dispositivo riesce a ripristinare la normale funzione dello sfintere esofageo mantenendolo nella posizione e alla distanza corretta in addome.
La cosa importante è che il dispositivo – denominato “RefluxStop” – è a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Non solo, l’intervento è reversibile, quindi, qualora non dovesse funzionare, il dispositivo può essere rimosso. Ma per ora in 23 casi su 25 tutto ha cambiato la vita dei pazienti.
