Il “pic nic diffuso” per rilanciare il turismo nelle zone terremotate
Il rilancio delle zone terremotate del centro italia passa attraverso iniziative nel settore del turismo per la valorizzazione delle ricchezze enogastronomiche del territorio: il “pic nic diffuso” nelle Terre di Amatrice e nell’Alta Valle del Velino
Riscoprire i territori inesplorati per rilanciare il turismo e il consumo di prodotti enogastronomici tipici nelle zone terremotate del centro Italia: è il lancio del format “la natura su misura” che coinvolge, a partire da Consorzio Salaria, 21 aziende del comparto agricolo per rilanciare tutta la zona dalle Terre di Amatrice all’Alta Valle del Velino.
Si tratta di proporre una vasta area per il “pic nic diffuso” grande oltre 600 km quadrati raggiungibile da Roma come dalla Toscana, dall’Umbria, da Marche e Abruzzo, che conserva ancora chiese affrescate e altre bellezze risparmiate dal terremoto con cui rilanciare il turismo in queste zone. Il tutto grazie ad una cucina tradizionale che è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per formaggi, salumi e confetture senza dimenticare le amatissime Gricia e Amatriciana: una gita fuori porta che dunque coniuga l’aspetto “goloso” all’amore per la natura.
Come racconta il presidente del Consorzio Salaria, Emidio Gentili, l’idea promossa con il format inoltre è quella di offrire, oltre al concetto di “pic nic diffuso”, ad ogni persona che arrivi in queste zone una gita che sia personalizzata, che preveda anche il soggiorno nelle strutture che si trovano nella zona e che hanno partecipato al progetto, ovvero le cittadine di Amatrice, Cittareale, Accumoli, Castel Sant’Angelo, Posta, Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino e Micigliano: un modo per rilanciare l’economia e aiutare chi sta provando una risalita dopo il sisma.
Photo credit: Pixabay.it
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