Rose bellissime e rigogliose in giardino o sul balcone: ecco le malattie che le uccidono e come rimediare subito
Il fiore più classico ed elegante per il proprio giardino: è resistente, ma attenzione a queste malattie che fanno morire la pianta.
Il classico fiore protagonista della maggior parte della letteratura romantica, nonché presenza fissa nel nostro immaginario è senza dubbio la rosa. Rosa di qualsiasi colore, fucsia, rossa, bianca, rosa, striata, sono tutte uniche a modo loro e impreziosiscono tutti gli ambienti.
Oltre a essere un fiore profumatissimo ed elegante, la rosa è anche una pianta molto resistente e per questo motivo sono tante le persone che riescono a tenerle in giardino o sul balcone. Per coloro che coltivano le rose nei vasi, ovviamente non potranno mai ambire a enormi roseti perché la pianta ha poca possibilità di crescere e creare la sua stabilità per puntare verso l’alto.
Nel giardino invece c’è molta più possibilità di crescita: se potate bene le rose tendono a creare dei veri e propri cespugli colorati, incantevoli nel mese di maggio, quando si aprono i boccioli. Si tratta comunque di piante abbastanza resistenti anche alle temperature più basse, e al caldo.
Quali sono le peggiori malattie della rosa e come curarle
In generale gli sbalzi di temperatura non sono un grande problema, al massimo nei casi di sofferenza maggiore potrebbero sbocciare meno fiori ma è difficile che la pianta si secchi definitivamente. Inoltre, si tratta anche di una tipologia di pianta capace di attecchire molto facilmente piantando qualche ramo dopo la fioritura.
E anche nel caso in cui la pianta dovesse morire, non serve disperare, si potrà riprovare a piantarne un’altra. Ma vediamo quali sono le malattie che potrebbero rovinarla. Anche se come abbiamo già appurato, la rosa è una pianta abbastanza resistente, purtroppo ci sono diverse malattie che potrebbero colpirla e danneggiarla.
E’ bene quindi saperle riconoscere in modo da riuscire a salvare la pianta prima che sia troppo tardi. La malattia più comune sono i pidocchi: tra i parassiti più temuti, questi insetti dal colore nero o verde, tendono a succhiare la linfa dalla pianta rendendola sempre più debole, spesso provocandone la morte.
Inizialmente si possono utilizzare rimedi naturali come il sapone di Marsiglia sciolto nell’acqua, ma se l’infestazione va avanti ormai da tempo, allora sarebbe meglio optare per le sostanze chimiche. A seguire, molto pericolose anche le cocciniglie delle rose: piccoli animaletti bianchi a malapena visibili da vicino, che possono essere eliminate con un panno imbevuto d’alcol.
Quando invece la rosa è colpita da un fungo è possibile notarlo dalle foglie che iniziano a macchiarsi di scuro. In questi casi vanno potate e poi utilizzati prodotti chimici antifungini.