Quanto consuma davvero un frigorifero? Tutti cercano trucchetti per risparmiare, ma la verità é questa
Il frigorifero è uno di quegli elettrodomestici che non può mancare in una casa, utile anche per dare un tocco di design all’arredamento.
Tra gli elettrodomestici che sono stati introdotti nelle case, durante il tempo, il frigorifero è quello che è arrivato più tardi, intorno agli anni Quaranta. Perlomeno in Italia, dove l’introduzione dell’elettrodomestico è stata piuttosto tardiva, avvenuta intorno alla fine del 1800. L’introduzione di questo utilissimo oggetto è stata utile ad abbandonare le tanto usate ghiacciaie da cui le famiglie dipendevano fino a quel momento per mantenere i cibi a lungo.
Certo l’introduzione del frigorifero ha sicuramente cambiato le abitudini delle famiglie italiane, ma ha anche aumentato i livelli di consumo di elettricità. Infatti il frigorifero, a differenza di altri elettrodomestici che fanno parte delle nostre case, è l’unico che viene tenuto in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è naturale che il consumo di energia da parte sua sia più alto che per tutti gli altri apparecchi di casa.
Per questo motivo, è necessario essere molto accorti nella scelta dell’elettrodomestico che decidiamo di inserire nel nostro ambiente cucina (o anche altrove, dato che i frigo moderni hanno un’alta possibilità di essere messi anche in altre stanze). Dalla capienza al coefficiente di consumo (la cosiddetta classe energetica) ecco a cosa dobbiamo fare attenzione.
Frigorifero: da incasso o a libera installazione, ecco cosa c’è da sapere
Per capire quanto sia l’effettivo consumo di un frigorifero, bisogna tenere conto di molti fattori, come in realtà anche per gli altri elettrodomestici. Si parte dalla potenza, ossia il consumo espresso in watt, e dalla classe energetica: da questi fattori dipende innanzitutto la sostenibilità dell’elettrodomestico, una caratteristica direttamente coinvolta nel consumo che ne deriva.
E’ il caso di sceglierne uno di nuova generazione: gli elettrodomestici di nuova concezione infatti, essendo realizzati con materiali “nuovi”, risultato più in linea con gli standard del settore che richiedono materiali performanti per consumare meno. Va detto che a questo si deve aggiungere la considerazione delle proprie abitudini: se non ci si muove mai da casa, un frigo “standard” può andare bene.
Ma se si va spesso fuori, esistono frigoriferi che hanno la funzione “Eco” o “Holiday” che aiuta a contenere l’assorbimento di potenza. Il consumo media giornaliero di un frigorifero si attesta intorno ai 1/2 kW, una media stimata su frigoriferi di nuova generazione, mentre per quelli un po’ più vecchiotti, il consumo tende ad aumentare un pochino.
Ma per far lavorare bene il frigo e non consumare energia inutile, ci sono altre abitudini che possono aiutare, come riempirlo correttamente, effettuare una manutenzione periodica e anche impostare il termostato sulla temperatura corretta, tra i 3 e i 5°C.