Non tutta la plastica è riciclabile: ecco come riconoscerla prima di fare la differenziata
La plastica non è tutta riciclabile e per questo è importante riconoscerla prima di buttarla. C’è una guida da conoscere prima di fare la differenziata.
Divenuta parte integrante della nostra società, il consumo di plastica è aumentato di venti volte negli ultimi cinquant’anni. Caratterizzata da un breve utilizzo ma da una durata di vita molto lunga, la plastica si rivela dannosa per il nostro ambiente e intensifica il riscaldamento globale.
Per differenziare correttamente i rifiuti, bisogna prima saper riconoscere le diverse tipologie di plastica esistenti. Per fare questo, negli anni ’80, l’industria della plastica ha implementato una classificazione della plastica che consente ai consumatori di riconoscere il tipo di plastica e quindi aiutarli indirettamente nel riciclaggio dei rifiuti di plastica.
In pratica, per capire qual è la plastica che può essere riciclata è necessario saper leggere i simboli. Bisogna osservare con attenzione il contenitore o il flacone per notare subito che dietro ci sono dei simboli. In questo modo sarà più semplice sapere come poter smaltire un prodotto ed evitare di inquinare l’ambiente che ci circonda.
Come riconoscere la plastica riciclabile: la guida
La prima cosa da notare è la presenza del simbolo del triangolo con tre frecce, il cosiddetto nastro di Möbius presente su tutti i prodotti che possono essere riciclati. È tuttavia necessario che per quanto riguarda la plastica ci sono delle diversificazioni da fare, in quanto c’è una classificazione di 7 categorie.
La plastica PET è riciclabile al 100% ed in linea di principio non perde le sue caratteristiche fondamentali e può quindi essere riutilizzata più volte. Il PET viene spesso usato per la produzione di bottiglie per bevande. Poi la plastica HDPE è resistente agli urti, impermeabile all’acqua, ad alcuni prodotti chimici, ai gas e agli aromi. Viene usata principalmente nel settore alimentare, medico e chimico, anche questa è riciclabile.
In merito alla plastica PVC viene utilizzata in molti prodotti di consumo quotidiano, per realizzare tubi, rivestimenti per pavimenti e infissi. Riguardo alla plastica LDPE è flessibile, resistente, impermeabile ed è usata per le bottiglie usa e getta, borse di plastica, componenti elettronici, flaconi detersivi. Deve essere gettato nel cestino dei rifiuti domestici.
Un altro materiale riciclabile è la plastica PP che viene usate principalmente nell’industria automobilistica e nell’industria alimentare. Ma anche per gli oggetti di arredo, siringhe e quant’altro. Riguardo alla plastica PS, si tratta di termoplastica che è un ottimo isolante usato nel settore edilizio e nell’imballaggio di prodotti e merci. È importante notare che l’unico materiale che non può essere riciclato è la plastica OTHER o PI, questi devono essere buttati nell’indifferenziata e non nella plastica.