Dieta, perché sono tutti pazzi della liposcultura alimentare: trattamento rivoluzionario | Bastano 21 giorni
Liposcultura alimentare: bastano 21 giorni per dimagrire. Ecco perché questo trattamento rivoluzionario sta facendo impazzire tutti.
Mai sentito parlare di liposcultura alimentare? Si tratta di un trattamento rivoluzionario che permette di dimagrire in maniera armonica, rapida e mirata. Infatti, va a ridurre le adiposità localizzate con precisione chirurgica ma senza fare ricorso al bisturi.
Quello che è noto anche come regime alimentare temporaneo trova applicazione presso lo Studio Bonaccorso a opera del medico chirurgo Salvatore Pennisi, specializzato in nutrizione e medicina funzionale. Con la liposcultura alimentare bastano appena 21 giorni per ridurre la massa grassa.
Grazie a un programma alimentare personalizzato, associato a un’accurata integrazione, è possibile andare a ridurre il grasso rapidamente e in modo mirato. A spiegare come funziona la liposcultura alimentare è stato il dottor Michele Bonaccorso, dell’omonimo studio dove è nato questo metodo. Lo ha intervistato a questo proposito “Il Giornale”.
Liposcultura alimentare, si dimagrisce in 21 giorni: come funziona questo nuovo trattamento
Tutto parte dall‘eliminazione degli zuccheri e dall’introduzione di più proteine, spiega l’esperto. In questa maniera, afferma il dottor Bonaccorso, in appena 21 giorni «si riduce l’insulina circolante, responsabile dell’accumulo di grasso».
Secondo il metodo della liposcultura alimentare, introdurre proteine, amminoacidi e vitamine va a stimolare l’ormone della crescita GH, in grado di preservare la massa muscolare. Al tempo stesso quest’azione aiuta a bruciare i grassi combattendo l’obesità. Si rivela così utile sia per ridurre il sovrappeso che per trattare adiposità localizzate, anche in persone con un peso normale in rapporto al proprio fisico.
Questo approccio al dimagrimento sorprende. Sì, perché la liposcultura alimentare, anche se non prevede alcun intervento chirurgico, è capace di eliminare le masse grasse localizzate con la precisione di un bisturi. Inoltre durante il percorso, spiega sempre Bonaccorso, si può associare «una terapia infusionale di ozono e un composto di antiossidanti, come il glutatione e l’inositolo che stimolando la funzionalità epatica e aiutano il paziente nel dimagrimento».
Un approccio che non trascura nemmeno la psiche
L’ozono è in grado di aumentare il metabolismo e di andare a stimolare la funzionalità della tiroide. Per giunta esercita anche un’azione di drenaggio. Dopo i primi 21 giorni il paziente comincia una dieta di mantenimento dove vengono reintrodotti i carboidrati. C’è anche la possibilità di alternare alla fase di mantenimento (circa di un mese), più cicli di 21 giorni fino all’ottenimento del risultato desiderato.
La liposcultura alimentare prevede anche un aspetto psicologico, in modo da evitare che le inevitabili difficoltà del percorso facciano prendere il sopravvento a rabbia e frustrazione. Si tratta di evitare che queste reazioni portino al rischio di ricadere in cattive abitudini alimentari. È naturalmente necessario farsi seguire da un professionista che, dopo la valutazione dello stato di salute in seguito a visita medica, esami del sangue e bioimpedenziometria (esame per valutare la composizione corporea), arriverà a un regime personalizzato.
Proibito in gravidanza, allattamento, in situazioni di insufficienza renale, epatica e di diabete di tipo 1, il metodo della liposcultura alimentare sopprime il senso di fame, protegge la massa magra e migliora anche l’umore.