Salute e benessere

Osteoporosi: ansia fattore che influisce sulla densità ossea

L’osteoporosi è una problema che riguarda, man mano che gli anni passano, sia le donne che gli uomini, con delle ragioni che nel caso delle prime includono anche problemi ormonali e psicologici: uno studio ha posto come fattore di rischio anche l’ansia

Tra i fattori di rischio dell’osteoporosi, problema di fragilità ossea che coinvolge le donne più che gli uomini man mano che si va avanti con l’età, vi sono problemi ormonali e fattori come il fumo che induce una menopausa precoce e una conseguente fragilità delle ossa, tda una vita sedentaria e da una dieta poco ricca di calcio. Uno studio italiano condotto dai ricercatori dell’Università di Messina ha però messo in evidenza come un altro fattore scatenante l’osteoporosi possa essere l’ansia.

Per lo studio sono state prese in esame 192 donne in postmenopausa, valutando il rischio di osteoporosi misurandone il rischio di frattura e la densità minerale ossea, insieme al livelli di ansia. In seguito le donne hanno compilato un questionario circa le loro abitudini e stili di vita. Incrociando tutti i parametri, è emerso che le donne con livelli di ansia minori erano a più basso rischio di osteoporosi e frattura, avendo una densità minerale ossea migliore; per contro, densità minerale ossea deficitaria è stata riscontrata nelle donne con livelli di ansia più alti.

Secondo gli studiosi, il legame tra ansia e osteoporosi dipenderebbe da alterazioni di tipo endocrino e immunitario. Già alcuni studi precedenti avevano fatto emergere come chi soffre di depressione è più a rischio fratture perché, a causa della malattia, uscendo poco è meno esposto alla luce del sole e quindi ha carenza di vitamina D, conducendo poi una vita sedentaria con un’alimentazione sbagliata. L’ansia, elemento finora poco considerato nella valutazione e nel trattamento dell’osteoporosi, può essere quindi presa in considerazione come fattore determinante.

Photo credit: Pixabay.it

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