Come rimettersi in forma dopo Pasqua e Pasquetta: i consigli degli esperti per una prova costume da urlo
Dopo le abbuffate di Pasqua e Pasquetta, ci sono degli utili consigli per rimettersi in forma in vista della prova costume.
Sono tante le persone che passeranno il giorno di Pasqua e di Pasquetta a mangiare con amici e parenti. In genere si tratta di pranzi molto lunghi, di grigliate in campagna e di grandi scorpacciate di uova di cioccolato, colombe e pastiere.
Per rimettersi in riga (ma soprattutto in forma) dopo i bagordi delle festività pasquali, ci sono dei consigli molto utili degli esperti, che aiutano ad arrivare preparati alla prova costume.
I consigli dell’esperta per rimettersi in forma dopo Pasqua e Pasquetta
Dopo le mangiate di Pasqua e Pasquetta, è il momento di pensare alla prova costume! A chiunque sia pervaso da un senso di gonfiore e abbia voglia di rimettersi in forma, è necessario mettere in atto una strategia mirata che contempli una dieta detox.
Quello che ci vuole è un insieme di regole che migliorino la digestione e che aiutino a rimettersi in riga dopo le esagerazioni fatte durante le festività pasquali. Secondo Roberta Sabatini, medico chirurgo specialista in Scienza dell’alimentazione, per eliminare il senso di gonfiore bisognerebbe:
- non bere più di 2 tazzine di caffè al giorno
- sospendere le bevande alcaline
- consumare a pranzo e cena abbondanti verdure e una piccola porzione di carboidrati
- bere almeno due litri e mezzo di acqua al giorno
La specialista continua dicendo che, per eliminare il senso di gonfiore dopo le feste e rimettersi in forma, anche in vista della prova costume, bisognerebbe sostituire il caffè con delle tisane di tarassaco, finocchio e tè verde per i primi 3 giorni dopo le festività. A questi infusi si può accompagnare una coppa di macedonia di frutta al naturale, meglio se di agrumi e frutta rossa, che contengono molta vitamina C.
Cosa mangiare dopo Pasqua per tornare in forma: la parole agli esperti
In più si può consumare come fonte proteica lo yogurt greco di soia o il kefir, ideale anche per chi è intollerante al latte. Nei giorni successivi, per colazione si possono consumare 2 o 3 gallette di grano saraceno, oppure una fetta di pane integrale di segale, o fette biscottate integrali con un velo di marmellata di arancia o di limone senza zuccheri aggiunti.
Chi pratica sport può spalmare del burro di arachidi. Mentre come spuntino ci si può concedere una manciata di frutta secca (mandorle, nocciole, noci) oppure 20/40 grammi di frutta disidratata non zuccherata, e una tisana. Al momento del pranzo bisogna invece consumare verdure che hanno proprietà drenanti e diuretiche come finocchi, sedano o carciofi, crudi o lessi. A cui aggiungere a rotazione delle proteine (arrosti, uova sode da allevamento bio, burger vegetali, o salmone).
Infine, si può aggiungere una piccola porzione di carboidrati come delle fette croccanti di pane azzimo o un panino senza mollica. Il pranzo per chi fa sport deve contenere come carboidrati 4 o 5 cucchiai di riso basmati integrale o riso nero integrale, meglio se cotti al dente così da liberare meno amido. Per merenda, invece, va bene un frutto a piacere, meglio non troppo maturo, oppure una centrifuga che contenga un vegetale.
A cena, dal lunedì al venerdì, iniziare il pasto con una fonte di fibre come verdura cruda, condita con olio di oliva a crudo e poco sale. Quindi ruotare le fonte proteiche, mangiando pesce almeno due volte a settimana, legumi (come piselli e lenticchie verdi), carne bianca con un trito di erbe aromatiche così da non esagerare con il sale.
A questi aggiungere una fonte di carboidrati come pane azzimo, o un panino privato della mollica, o del pane integrale di segale. Chi fa sport può sempre aggiungere un carboidrato a basso indice glicemico, come una piccola porzione di riso integrale o riso basmati. Dopo la cena bere una tisana. Nel weekend, infine, ci si può concedere un pasto libero con due fonti di zucchero: ad esempio pane o patate, e anche un bicchiere di vino. Insomma con queste regole e questo schema dietetico, la prova costume è salva anche dopo le grandi abbuffate di Pasqua e Pasquetta.