Governo Meloni taglia un altro importante bonus: le modifiche e cosa serve ora per richiederlo
Il Governo Meloni ha appena optato per una modifica importante a uno dei bonus più richiesti dagli italiani: tutte le novità.
Il Governo di Giorgia Meloni non si ferma e continua a tagliare sui bonus edilizi che, negli anni precedenti, hanno “dissanguato” le casse statali. Dopo aver tagliato sul Superbonus 110%, il Governo di Giorgia Meloni procede spedito e continua a sforbiciate su tutti gli aiuti edilizi. Servono risorse economiche per completare la riforma fiscale e attuare la riforma delle pensioni.
Risorse che mancano. il Superbonus 110%, approvato durante il Governo di Giuseppe Conte e riconfermato da Mario Draghi, ha letteralmente messo in ginocchio le casse statali. Il Governo Meloni ha subito fatto capire che l’intenzione era quella di cambiare rotta. Di recente il Senato si è espresso circa una modifica che riguarda il bonus barriere architettoniche, un bonus che sta fortemente a cuore a milioni di famiglie.
Bonus barriere architettoniche: ecco a chi spetta nel 2024
Cambia tutto in merito ai bonus edilizi che, negli ultimi anno, hanno rappresentato una voce di spesa importante per lo Stato italiano. Dopo il Superbonus 110%, ora è la volta del bonus barriere.
Stangata in arrivo per migliaia di famiglie. Stando alle nuove regole stabilite dall’Esecutivo di Giorgia Meloni, si potrà beneficiare di un’agevolazione al 75% sui costi solo per interventi relativi a scale, rampe, ascensori e piattaforme elevatrici. Restano, dunque, esclusi tutti gli interventi relativi agli infissi o i rifacimenti dei servizi igienici. L’incentivo al 75% riguarda le spese sostenute a partire dal 30 dicembre 2023.
Ma questa non è l’unica novità introdotta dal Governo con il decreto Salva- spese. Infatti quest’anno si potrà fruire del bonus barriere architettoniche sotto forma di cessione del credito o di sconto in fattura solo se si vive all’interno di un condominio a prevalente destinazione residenziale.
Potranno beneficiare di queste due modalità solo coloro che sono i proprietari della villetta o del singolo appartamento oggetto dell’intervento di rimozione delle barriere architettoniche e solo se essa è effettivamente l’abitazione principale in cui la persona vive. Nel caso in cui il bonus venga richiesto da nuclei familiari in cui non siano presenti soggetti con disabilità certificata, allora il reddito lordo annuo non potrà superare i 15.000 euro.
Possono dirsi “salvi” da queste nuove regole solo coloro che hanno iniziato i lavori entro il 29 dicembre 2023. In questo caso sarà necessario dimostrare di aver stipulato con la ditta che esegue i lavori un accordo vincolante e aver versato un acconto entro il. Ma, in ogni caso, non si potrà più fruire del bonus al 75% sotto forma di sconto in fattura se non si soddisfano i nuovi requisiti stabiliti dal Governo Meloni.