In molti sono dovuti correre in ospedale dopo aver avvertito questi sintomi, la causa è in casa tua!
Nuovo allarme per tutti gli italiani con dei sintomi precisi da individuare: se compaiono si finisce in ospedale subito.
Le insidie però non sembrano destinate a finire nemmeno con l’arrivo della primavera, i batteri, infatti, sono nemici piuttosto aggressivi, in grado di entrare nelle nostre case in molteplici modi e creare problemi talvolta anche gravi.
Tramite ciò che mangiamo o quello che beviamo possiamo incorrere in problematiche diverse ma alcuni sintomi specifici non andrebbero mai sottovalutati, potremmo essere contaminati anche mentre facciamo una doccia o semplicemente respirando l’aria emessa dal nostro condizionatore, la guardia dovrebbe dunque rimanere sempre alta.
Attenzione al batterio della legionella, potrebbe causare danni polmonari irreversibili!
Sono tanti i batteri con il quale veniamo in contatto ogni giorno senza accorgercene e, per fortuna, la maggior parte di questi viene immediatamente neutralizzata dal nostro corpo prima che possa fare danni.
Alcuni ceppi batterici sono tuttavia ben più ostici di altri ed uno di questi è senza dubbio quello della legionella pneumophila, batterolio causa della famosa legionellosi, malattia individuata per la prima volta nel 1976 che può essere confusa inizialmente con una banale influenza e quindi, se trascurata, portare a conseguenze anche gravi.
I sintomi più comuni sono febbre, dolori muscolari ed addominali, difficoltà respiratorie e malessere generale, alcune volte la cefalea può portare anche a stati confusionali e nausea. Ovviamente a rischiare maggiormente sono le persone con un sistema immunitario compromesso, i diabetici e tutti coloro con patologie polmonari croniche.
In linea di massima essere contagiati dal batterio della legionella non è comune, ma questo batterio si veicola tramite le falde acquifere, motivo per cui molto spesso una contaminazione può portare a diversi casi di legionellosi in contemporanea, l’acqua contaminata può entrare nelle nostre case e diffondersi tramite l’impianto idrico oppure anche tramite nebulizzatori o fontane decorative.
Sono diversi però i casi appurata di contaminazione partita dai condizionatori che forniscono spesso un ambiente umido ideale per la proliferazione del batterio che può poi essere veicolato nell’ambiente dall’aria spinta dal macchinario.
Per individuare un’eventuale contaminazione da legionella generalmente basta una coltura di un campione di espettorato prelevato dai polmoni, la cura richiede però terapie antibiotiche non comuni spesso iniettate per via endovenosa e per un periodo che va dai 7 ai 14 giorni.
Se il quadro clinico generale del paziente è buono la guarigione non è quasi mai difficile, ma senza dubbio il fattore cruciale è l’individuazione precoce della malattia, motivo per cui non bisognerebbe mai sottovalutare i sintomi descritti ed in caso di manifestazione rivolgersi subito al proprio medico di famiglia.