Vivere green

Bonus casa green, approvata la direttiva UE: i costi per ristrutturare un immobile

Da adesso cambia tutto! Definitiva la mossa dell’Europa verso un futuro a zero emissioni: costi per ristrutturare un immobile

In questi ultimi mesi si è molto sentito parlare di una nuova direttiva europea al vaglio, che riguarda molti aspetti differenti e che volge al raggiungimento di traguardi importanti in fatto di sostenibilità.

Anche in Italia la transizione è già iniziata e con il famoso Bonus 110% sono tante le abitazioni che sono state portate ad una classe energetica superiore tramite l’istallazione di caldaie a condensazione , pannelli fotovoltaici, cappotti termici e altro. Ad oggi però, nonostante gli sforzi, la situazione nel Bel Paese non è ancora entusiasmante con il numero di edifici da riqualificare che resta tra i più alti d’Europa. Con la nuova direttiva appena approvata scattano tuttavia dei nuovi obblighi che coinvolgeranno i cittadini, bisognerà adeguarsi entro questi termini.

Direttiva “casa green”: stop a caldaie a gas e obbligo di consumi ridotti già entro il 2030, ma c’è molto di più!

Sono diversi gli obiettivi prefissati anche se la forbice per permettere la transizione è stata allargata. Sarà il 2050 l’anno in cui tutta l’Europa raggiungerà il traguardo di avere ogni abitazione a impatto zero, questo passando però per alcune tappe intermedie non così lontane.

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Bonus casa green, quali sono i costi – Biopianeta.it

Nella versione finale della nuova direttiva europea vi sono molte disposizioni specifiche per le diverse tipologie di edifici e per i dispositivi che questi possono utilizzare. Slitta al 2040 il divieto di istallazione di caldaie a gas e salta l’obbligo del fotovoltaico su tutti i tetti, fatta eccezione per quelli di nuova costruzione. La riduzione dei consumi dovrà però comunque avvenire quindi in un certo senso muoversi verso la transizione restare comunque un obbligo impellente. Entro il 2030 la riduzione dei consumi dovrà essere di almeno il 16% mentre nei successivi 5 anni dovrà toccare il 22%, inoltre sempre dal 2030 ogni edificio residenziale dovrà essere costruito a emissioni zero.

Questi sono gli obiettivi intermedi che l’Europa ha prefissato, in Italia però la situazione va studiata in maniera attenta vista la situazione generale. Senza dubbio nel nostro paese bisognerà in un certo senso “bruciare le tappe” per arrivare al raggiungimento dell’agognato traguardo, questo perché ad oggi il 34% degli edifici sul territorio è ancora in classe G, il 23,8% in classe F ed il 15,9% in classe E, questo significa che di lavoro da fare per adeguarsi ne esiste molto e nel farlo il governo dovrà fornire i mezzi necessari.

Bonus casa green
Bonus per le nuove costruzione green – Biopianeta.it

Per il passaggio di almeno due classi energetiche vi è bisogno, come ormai abbiamo imparato, almeno della coibentazione esterna e della sostituzione della vecchia caldaia a gas con la possibile istallazione anche di pannelli solari. Una nuova manovra per incentivare la transizione è dunque inevitabile e probabilmente al riguardo avremo specifiche più chiare a stretto giro. Ad ogni modo, con il vaglio delle nuove direttive è chiara ormai la strada da seguire. Una strada che può essere decisamente valida in ottica di salvaguardia del nostro pianeta e che ogni cittadino promuove, ma senza dubbi vi è il bisogno di incentivi importanti per far si che tale transizione possa arrivare nei tempi stabiliti.

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