Caraibi sversamento di petrolio minaccia barriera corallina: allarme disastro ambientale
Petrolio in acqua nei Caraibi, è una vera e propria corsa contro il tempo. La situazione preoccupa tutti: cosa sta accadendo.
Trinidad e Tobago si trovano nei Caraibi, uno dei luoghi apparentemente incontaminati che, però, hanno subito di recente gravissimi danni.
La fuoriuscita di petrolio ha infatti causato un grave disastro ambientale. Secondo le informazioni raccolte, una nave si sarebbe arenata e in seguito capovolta al largo di Tobago. A causa dell’incidente, infatti, una grande quantità di greggio è terminata in mare.
Caraibi e sversamento di petrolio, vero e proprio disastro ambientale: ecco cosa è accaduto
Il capovolgimento della nave ha provocato lo sversamento del petrolio, così da creare una scia lunga almeno 15 metri. Un danno gravissimo che rischia di contaminare alcune zone dell’isola, non senza conseguenze. La marea nera è ben evidente e fa da contraltare alle acque cristalline del mare.
Si continua a lavorare senza sosta, centinaia i volontari che stanno facendo il possibile per salvare l’ecosistema circostante. Pale in mano, nel tentativo di rimuovere il petrolio, per salvare pesci, uccelli marini e tanti altri esemplari. Anche i sommozzatori non smettono di lavorare per fermare la fuoriuscita del greggio. Sta di fatto che, però, gran parte della barriera corallina è stata già invasa dal petrolio.
A dichiararlo è stato Keith Rowley, primo ministro dello Stato, che ha parlato di un disastro di livello 2, ma potenzialmente anche di natura superiore. Infatti, si tratterebbe del più alto indice per classificare danni provocati dalle catastrofi ambientali.
Tobago è stata travolta da una ingente quantità di petrolio, ma ovviamente è ancora difficile stabilire le cause di quanto accaduto alla nave The Gulfstream. Il personale che gestisce le emergenze sull’isola, ha inoltre spiegato che a bordo dell’imbarcazione non c’era nessuno. Resta da chiarire, dunque, cosa sia accaduto e, soprattutto, quali siano stati i motivi che hanno provocato un disastro così grave. Nessuna traccia al momento dei responsabili, ma le indagini procedono senza sosta.
In questo caso, quindi, non si esclude un coinvolgimento di chi agiva sulla nave in possibile affari illeciti. “Non sappiamo a chi appartiene. Non abbiamo idea da dove provenga, e non sappiamo nemmeno tutto ciò che contiene“, ha ribadito il premier Keith Rowley. La fuoriuscita del petrolio continua e le conseguenze sull’ecosistema potrebbero essere letali e tali da ripercuotersi per diversi anni.